Vuoi accogliere un canarino in casa ma non sai come fare? Ecco tutti i dettagli per diventare un vero intenditore.
Così piccoli, colorati e allegri, i canarini suscitano sempre grande simpatia. Difatti, trattasi di uccellini domestici, di piccola taglia, solitamente rinvenibili in gabbie comode e adeguate per il loro soggiorno all’interno di un’abitazione. Dal canto soave che arreca piacevole compagnia, non sempre è stato un animaletto addomesticabile poiché nell’antichità godeva del suo habitat naturale e solo successivamente divenne d’allevamento tale per cui tuttora si segue la prassi dell’acquisto poiché ‘commerciabile’.
Nell’immaginario collettivo, tale specie la si identifica con il canarino per eccellenza del piccolo schermo, Titti, dalle piume gialle e dalla vocina tenera, in continuo conflitto con Gatto Silvestro, pronto a catturarlo, in qualsivoglia occasione. Naturalmente non sono tutti uguali perché si distinguono per razza, il colore delle piume e il canto, elemento imprescindibile nonché segno distintivo. Come per tutti gli animaletti, bisogna aver estrema cura per questi esserini che ci deliziano ogni giorno.
A questo proposito, al fine di apportare un po’ di chiarezza, ecco una mini guida in merito a come ci si dovrebbe muovere per avere un canarino in casa.
Come accennato poco sopra, essere i padroni di una qualsivoglia creatura vivente comporta responsabilità e attenzioni, anche per i canarini stessi. Saper individuarne la specie e i loro tratti distintivi è il primo passo per cure mirate ed una buona convivenza. A questo proposito, non lasciatevi sfuggire alcuni dettagli preziosi che potrebbero arricchirvi, in vista dell’eventuale possibilità di avere tra le mani un batuffolo colorato.
Innanzitutto, le razze sono diverse, a seconda della melodia emessa, delle sfumature cromatiche e delle dimensioni ma le specie più conosciute sono le seguenti: Lancashire, proveniente dall’Inghilterra, è caratterizzato da un ciuffo sulla testa, Harzer Edelroller, dalla Germania con furore, di colore giallo o verdastro, è reputato quale miglior canarino da canto e può arrivare ad eseguire ben 11 armonie canore, Irish Fancy, la cui origine è irlandese, come si evince dal nome, non ha caratteristiche particolari in quanto forma affusolata, becco conico e occhietti vispi, infine la razza Lizard, d’origine francese e contaminazioni inglesi, il cui nome significa ‘lucertola’ per i colori con la testolina gialla.
Come menzionato poco sopra, il canto costituisce una caratteristica fondamentale che li contraddistingue e si pensi che l’uccellino, grazie alla sua conformazione, può emettere fino tre note diverse contemporaneamente, oltre che modificare il proprio repertorio. Adesso si dovrebbe avere più facilità nel riconoscere i canarini ma come fare affinché possano convivere con gli umani degnamente?
Difatti, bisognerebbe procurarsi una gabbia capiente, circa 70 x 50 x 60 cm, dotata di posatoi che possa essere esposta in luogo tranquillo e luminoso, oltretutto, senza alcuna esposizione diretta al sole o alle intemperie. Ricordarsi, inoltre, l’esclusione di qualsiasi giocattolino da compagnia perché può recare fastidio durante il breve volo nella gabbietta e mai dimenticare il ricambio dell’acqua affinché possa abbeverarsi o lavarsi.
Piccoli ma preziosi consigli per assumere le dovute e consapevoli accortezze quando si decide di dare il benvenuto nella propria famiglia a un dolce esserino piumato.
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