Quali differenze ci sono tra api e vespe? Scopri tutto quello che c’è da sapere per riconoscere tali insetti.
Le api e le vespe sono due insetti impollinatori molto comuni che si trovano nell’ecosistema, anche se piuttosto diversi tra loro.
Conoscere le differenze che distinguono le api dalle vespe non è utile solo per soddisfare questa curiosità, ma anche per capire la loro importanza nell’ecosistema e come la loro presenza sia fondamentale.
Sia le api che le vespe scatenano sempre una reazione di paura nelle persone che temono sempre di essere punte e di avere anche una reazione allergica. E’ importante, tuttavia, saperle riconoscere sia per potersi difendere che per rispettarle.
Quali sono le differenze tra api e vespe?
Le api sono probabilmente gli impollinatori più conosciuti e amati: vivono in colonie, formando gruppi familiari coesi e collaborando per il bene comune. Sono dotate di un pungiglione, ma lo usano solo per difendersi e muoiono dopo aver punto un altro animale.
Per quanto riguarda la loro gerarchia vi sono le api operaie che si occupano della cura dell’alveare e della raccolta del nettare e del polline per nutrire la colonia. Grazie alla loro attività di impollinazione, le api svolgono un ruolo ecologico vitale per il mantenimento degli equilibri ambientali e per la riproduzione di molte piante.
Le vespe, al contrario, sono insetti solitari che conducono un’esistenza individuale. Non collaborano con altri membri della stessa specie se non per accoppiarsi. Sono più aggressive rispetto alle api, tendono ad attaccare anche senza essere disturbate e possono pungere ripetute volte sopravvivendo. Si nutrono prevalentemente di altri insetti, cacciandoli per sfamare le proprie larve.
Anche dal punto di vista morfologico ci sono significative differenze tra api e vespe:
- Le api presentano un addome arrotondato e peloso, che consente loro di accumulare grandi quantità di polline. Le zampe posteriori delle api sono adatte a raccogliere e ripulire il polline dai peli dell’addome. Infine le antenne sono corte
- Le vespe invece hanno un addome appiattito, allungato e glabro, privo di peli. Non raccogliendo polline per nutrirsi, non hanno bisogno di adattamenti per trasportarlo. Le zampe sono utilizzate prevalentemente per afferrare e trascinare le proprie prede. Il torace e la testa sono sporgenti, con antenne filiformi e allungate.
Le api inoltre sono una specie protetta, mentre le vespe no. Questo dipende dal fatto che le api svolgono un ruolo ecologico molto importante come impollinatori, che è fondamentale per l’agricoltura e per mantenere la biodiversità. L’impollinazione operata dalle api contribuisce al 35% della produzione globale di cibo.
Le vespe, invece, non svolgono un’attività di impollinazione rilevante. Inoltre le colonie di api sono minacciate da molteplici fattori, come i pesticidi, la perdita di habitat, i parassiti e i cambiamenti climatici. La loro popolazione sta calando in modo preoccupante. Le vespe, invece, non sembrano attualmente minacciate.