La sterilizzazione del coniglio deve essere fatta in un periodo preciso e presso un centro specializzato da un veterinario qualificato.
Questa pratica, che non è obbligatoria, prevede la rimozione degli organi riproduttivi dell’animale, nel caso del maschio dei testicoli, per la femmina di tutto l’apparato.
Si tratta quindi di due interventi differenti, da un lato puramente esterno e dall’altra invece di un’operazione più lunga e complessa, è importante quindi valutare se e dove farla.
Sterilizzazione del coniglio: quando e dove farla
La sterilizzazione del coniglio maschio è molto più facile perché si va ad incidere la parte, a rimuovere i testicoli e ricucire. Per le femmine è molto più elaborata, bisogna aprire la parete addominale e quindi rimuovere tutto l’apparato, chiudere i vasi e fare una sutura che non possa essere aperta dall’animale con i denti.
Il tutto richiede un ciclo di antibiotici e di analgesici e non poche seccature per l’animale. Al risveglio, dopo l’anestesia, il coniglio deve riposare e stare tranquillo perché si tratta comunque di un intervento con ripercussioni, non è una passeggiata. Successivamente bisogna eseguire la terapia del caso e poi fare le visite di controllo.
La sterilizzazione permette di evitare gravidanze indesiderate e soprattutto la semina quando ci sono conigli dello stesso nucleo. I conigli sterilizzati evitano di combattere e soprattutto in questo modo si evita anche la riproduzione incontrollata a livello domestico. In questo modo è possibile tutelare l’animale anche per malattie di vario tipo che possono subentrare.
La sterilizzazione va fatta quando il coniglio è ormai sessualmente maturo, quindi dipende dalla razza, alcuni lo sono a 12 settimane altri 15, è importante chiedere al veterinario ma comunque mai prima dei tre mesi. Il costo del trattamento è di circa 300 euro, a meno che non ci sia una situazione particolare dal punto di vista della salute dell’animale. In alcuni casi la sterilizzazione viene fatta al di fuori dei tempi prescritti per motivi particolari, nello specifico nel maschio. Questa è una castrazione precoce, comunque sconsigliata se non dietro indicazione del veterinario.
Tale procedura è un intervento in piena regola, quindi vanno fatte tutte le valutazioni del caso, anche dello stato generale dell’animale. Meglio non sottovalutare nessun aspetto e assicurarsi che sia pronto ad affrontare fisicamente l’operazione.
L’intervento va fatto da un esperto in materia, un veterinario che si occupi anche di conigli. In questo modo si scongiura ogni problematica successiva e si assicura una pronta guarigione. Affidarsi sempre ad esperti del settore o cliniche specializzate è la soluzione migliore.
