Se stai pensando di adottare un animale domestico, queste razze sono da evitare: sono destinati a soffrire.
Sempre più persone scelgono di accogliere in casa un animale domestico, ma recentemente si è diffusa una specie di ‘moda’ che nulla ha a che fare con l’amore per i nostri amici a quattro zampe. Ci riferiamo all’abitudine di scegliere razze brachicefale di cani e gatti, che appaiono sempre più spesso sui profili social da vari personaggi pubblici e influencer per via del loro aspetto esteriore.
Bulldog, Carlini, Boxer, Staffordshire Bull Terrier, Persiani, ecc. sono indubbiamente molto carini per via delle loro buffe caratteristiche estetiche (naso piccolo, muso schiacciato, dimensioni della testa). Dietro queste loro particolarità, però, si nasconde una realtà alquanto inquietante.
Pensi di adottare un animale? Faresti meglio ad evitare queste razze, ecco perché
Quando si tratta di animali appartenenti alle razze menzionate poc’anzi, ciò che molti non immaginano è che i tratti tipici del loro aspetto vengono portate all’estremo dagli allevatori con manipolazioni genetiche e ciò rappresenta un danno enorme per il loro benessere fisico.
Questi cani e questi gatti soffrono infatti di una sindrome respiratoria (Baos) che compromette seriamente la loro salute. Hanno poca resistenza, il loro metabolismo è lento, hanno spesso problemi di cuore, soffrono di dermatiti e lacrimazione e svengono di frequente.
Come spiega Sara Turetta, Fondatrice e Presidente dell’associazione Save the Dogs, la Baos è una malattia da non sottovalutare che mette seriamente a rischio la salute del cane che potrebbe essere sottoposto anche ad un intervento chirurgico per salvargli la vita. L’operazione, tuttavia, è abbastanza costosa e non tutti possono permetterselo, motivo per cui è importante valutare tutti gli svantaggi prima di scegliere di adottare un cane appartenente ad una determinata razza.
A differenza di altre nazioni come l’Olanda, l’Inghilterra e la Norvegia, dove si è cercato di arginare il problema anche con divieti, in Italia sembra non esserci l’attenzione che la questione meriterebbe. E’ sempre maggiore, infatti, il numero di cuccioli che arrivano da allevatori che con manipolazioni genetiche mettono seriamente a rischio la loro salute.
Secondo Sara Turetta, solo in Italia, sono 400mila i cuccioli di razza o pseudo razza che vengono venduti. Eppure, i cani rinchiusi nei canili sono circa 130mila. Cifre spaventose che rendono evidente l’urgenza di una soluzione.
Cercare un amico a quattro zampe fra quelli rinchiusi nel canile del proprio Comune, ad esempio, sarebbe un gesto di amore autentico verso tutti gli animali. Sia quelli abbandonati che quelli costretti a subire atroci sofferenze per mano di allevatori senza scrupoli.