Un criceto con la coda bagnata non è da sottovalutare, bisogna chiamare subito il veterinario, è in pericolo di vita.
Spesso gli animali usano condizioni differenti e modalità inattese per comunicare con l’uomo. Imparare a capire di cosa hanno bisogno e come aiutarli è ovviamente nostro dovere.
I cani abbaiano in presenza di un pericolo o per richiamare l’attenzione anche quando ha fame, ma non tutti gli animali riescono ad emettere un suono con cui comunicare con il mondo circostante. Il criceto ha il suo modo di dare segnali d’allarme solo che avviene in altro modo e compito del proprietario è riuscire a coglierli in tempo.
Se volete adottare un piccolo criceto o ne avete già uno, sappiate che dovete sempre effettuare dei controlli per capire se l’animale sta bene. Anche quando è giovane e sembra in salute è meglio verificare correttamente. La gestione non è difficile ma per preservare lo stato generale è meglio fare attenzione.
A differenza di altri animali quando il criceto è malato non sempre lo si capisce. I segnali da non trascurare sono troppa sonnolenza, perdita di pelo improvvisa, criceto che si lava di continuo. Sono tutte manifestazioni di un disagio, se le notate provate a capire di cosa si tratta e poi rivolgetevi a uno specialista per l’aiuto competente.
In particolare, se notate che l’animale ha sempre la coda bagnata, potrebbe essere affetto da una vera e propria patologia, meglio intervenire subito. La coda bagnata è una vera patologia, si tratta di una diarrea che colpisce l’animale causata da un batterio Lawsonia intracellulari che si trasmette per via oro-fecale.
Quando la coda risulta bagnata il criceto potrebbe morire, in particolare la razza goldem hamsters, ovvero dorata, è quella più esposta. Oltre alla coda bagnata solitamente anche l’addome risulta umido, inoltre il criceto potrebbe perdere peso. Fate attenzione anche alla sua postura, questa è la via principale per capire che c’è qualcosa che non va.
Il trattamento deve essere farmacologico, quindi occorre un veterinario per procedere e curare nel più breve tempo possibile il povero criceto. Qualunque variazione che non risulti abituale per l’animale è comunque un segnale importante da non sottovalutare, quindi se ci sono atteggiamenti diversi come quelli precedentemente indicati, è importante effettuare una visita.
In caso di batteri presenti saranno gli esami a determinare come procedere e il tipo di terapia da effettuare, assolutamente niente fai da te o terapie umane date al criceto perché potrebbero essergli fatali così come alcuni alimenti che non devono mai essere somministrati all’animale.
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