Perché il gatto muove la coda? I felini comunicano attraverso i gesti: ecco come interpretare il loro linguaggio del corpo.
I nostri compagni felini comunicano con noi ogni giorno: miagolano quando hanno fame e ci danno le loro tipiche ‘testatine’ quando vogliono un po’ di coccole, ma questi non sono i soli modi in cui il gatto comunica.
Se vogliamo capire bene cosa sta pensando o sentendo il nostro gatto, dobbiamo fare attenzione ai movimenti della sua coda: ogni diversa posizione o movimento può dirci molto sullo stato d’animo del piccolo felino.
La coda è il vero mezzo di comunicazione del gatto, non il miagolio. I più non sanno che i gatti miagolano soltanto per ‘parlare’ con noi, ma non è un comportamento esattamente naturale.
I cuccioli miagolano per comunicare con la mamma e viceversa, ma questo comportamento dovrebbe svanire con il tempo, cosa che non succede con i mici domestici che devono farsi capire dal proprio padrone. Se vogliamo analizzare più attentamente i sentimento del gatto, dobbiamo però osservare la sua coda.
Ogni movimento o posizione indica qualcosa di diverso, positivo o negativo. Ad esempio quando il gatto tiene la coda a punto interrogativo, alzata e dritta con la punta piegata su se stessa, significa che vuole giocare o che è incuriosito da qualcosa.
Se attorciglia la coda sulle nostre gambe o sul mobilio allora è semplicemente in cerca di coccole e affetto. Quando la coda è dritta verso l’alto significa che è felice di vederci, ancor più felice se la coda vibra dalla base, gesto molto comune quando il micio riceve la tanto attesa pappa.
Se la coda è in linea con il dorso e dondola a destra e sinistra, l’animale è semplicemente tranquillo e sereno, idem se quando è accovacciato tiene la coda intorno al corpo.
Il più delle volte noteremo dei segnali positivi dalla coda del gatto, ma ce ne sono anche di decisamente negativi. Il più riconoscibile è la coda gonfia, solitamente accompagnata da soffi e che indica solitamente uno stato d’ansia o di paura.
Anche la coda in mezzo alle gambe indica una forte paura verso qualcosa, così come una coda molto bassa. Se il gatto sbatte la coda sul pavimento è impaurito, ma pronto ad attaccare il suo eventuale aggressore.
Infine il micio è solito muovere la coda anche durante la caccia: il movimento più comune è quello dello scodinzolio che, a differenza dei cani, non indica felicità ma la prossimità ad agguantare la propria preda.
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