La piramidalizzazione del carapace delle testuggini è pericolosa e non va sottovaluta con un errore banale.
La testuggine, tendenzialmente, gode di buona salute ed è anche piuttosto resistente. Tuttavia la piramidalizzazione del caparace può subentrare in qualunque momento della vita e anche degenerare con una certa rapidità.
Con le giuste attenzioni si può prevenire ma, se si nota il fenomeno, meglio intervenire immediatamente per ripercussioni sullo stato di salute.
Piramidalizzazione nel carapace delle testuggini
Nelle tartarughe di terra la piramidalizzazione del guscio si verifica quando si vanno a innescare dei meccanismi tali che portano ad una crescita anomala nel guscio. Il nome è dovuto al fatto che compaiono una sorta di piramidi vere e proprie sul dorso.
La crescita viene causata tendenzialmente da una dieta errata, quando vi sono troppe proteine e poco calcio ma può anche essere correlata ad altri fattori come insufficiente umidità, disidratazione, problemi ambientali.
Ci sono quindi diversi elementi che possono favorire la comparsa di questa condizione che porta in evidenza uno stato di salute non buono dell’animale, che va pertanto affrontato nelle sedi opportune con uno specialista. Si potrebbe parlare di un collasso dei tessuti che per il carapace delle testuggini si manifesta in questo modo.
In primo luogo bisogna fare attenzione sempre all’umidità e all’idratazione, quindi anche al calore dell’ambiente in cui vive l’animale, andando a controllare la temperatura anche con un termometro ambientale se occorre o se ci sono dubbi.
Nello strato esterno dello scheletro della tartaruga si trova la beto-cheratina che insieme all’alpha cheratina conferisce il tipico aspetto al tessuto e quindi la composizione che nelle testuggini è diversa da tutte le altre. Ci sono vari strati all’interno ma se uno solo di questi ha un impatto anche minimo si genera una reazione a catena.
Questo è vulnerabile, quando c’è una deficienza nell’organismo ad esempio mancanza di acqua allora lo scheletro inizia a debilitarsi. In particolare la mancanza di calcio e fosforo sono pericolose, quindi è fondamentale che l’animale segua una dieta appropriata senza variazioni anomale e soprattutto con un consumo continuativo.
Se la densità del guscio viene compromessa, dapprima non è visibile dall’esterno, poi compare la piramidalizzazione con uno scompenso metabolico su cui intervenire. Le ossa della tartaruga iniziano ad essere fibrose e si possono deformare, questo è motivo di grande stress per l’animale che può anche apparire stanco o adottare comportamenti strani.
In questi casi bisogna rivolgersi ad uno specialista per poter integrare subito la dieta, andando a ristabilire anche l’umidità e la presenza di acqua nell’organismo.