Quando pensiamo al benessere dei nostri animali l’attenzione per il cibo riveste un ruolo importante. Parlando di gatti, ad esempio, è bene chiedersi se per il loro metabolismo siano più opportuni cibi caldi o freddi. La scienza permettere di ottenere alcune risposte.
Nelle questioni di cibo i gatti possono risultare particolarmente schizzinosi o abitudinari. Alcuni mici, ad esempio, si affezionano ad una marca dalla quale non vogliono separarsi e sono disposti a rifiutare altri alimenti per diverso tempo. Altri felini scelgono di mangiare, poi, da un unico recipiente e con una precisa forma. Tuttavia, è bene precisare che la maggior parte dei gatti ama mangiare e ama farlo bene. Ma cosa significa per un gatto mangiare bene? Scopriamolo insieme.
I gatti amano particolarmente il cibo umido e sono prettamente carnivori. Quindi, anche se potrebbe capitare di osservarli mangiare l’erba, non vuol dire che siano onnivori. I mici, inoltre (ma questo vale per ogni animale), hanno bisogno di determinate sostanze per rimanere in forma ed in salute. Quindi, nutrirlo con cibo umano non è mai una buona idea. Come chiariscono anche gli esperti del College of Veterinary Medicine Feline Health Center della Cornell University, i gatti hanno bisogno di carne e foraggio grezzo. Per il loro benessere sono fondamentali alimenti che rafforzino le difese immunitarie e accrescano la vitalità.
Tornado, dunque, al quesito iniziale è importante anche conoscere la temperatura giusta in cui il cibo va servito. Riprendendo il parere degli esperti della Cornell University, i veterinari ritengono che la temperatura giusta sia il caldo. I gatti sono cacciatori e questo vuol dire che consumano le prede appena uccise. Per questo la maggior parte dei felini domestici preferisce i cibi almeno a 35°. Mai freddi dal frigo, quindi, ma nemmeno bollenti. Interessante osservare, inoltre, che i gatti percepiscono la temperatura del cibo con un metodo molto particolare.
Sarà capitato a diversi proprietari, infatti, di osservare il gatto di casa mettere la zampina nella ciotola. È in questo modo che i mici capiscono se le pietanze sono della temperatura giusta, grazie ai cuscinetti sotto alle zampe. Per misurare la temperatura, inoltre, usano le vibrisse, i baffi, che oltre alle vibrazioni percepiscono anche il calore. Ed infine, una menzione speciale spetta al latte. Quest’alimento, infatti, è considerato (erroneamente) particolarmente apprezzato dai gatti. In realtà la maggior parte di essi sono intolleranti al lattosio proveniente dal latte vaccino.
Dopo lo svezzamento, infatti, molti non riescono più a digerirlo. Quindi meglio evitare di servirlo al micio, tranne che non si tratti di prodotti formulati specificatamente per i gatti. Ed anche in questo caso la temperatura ideale resta intorno ai 35°. Un’alimentazione sana ed equilibrata è, ad ogni modo, la maniera giusta ed ideale per occuparsi del proprio animale domestico. Del resto quando si sceglie di prendere un pet nella propria vita è importante tenere presente che si sta scegliendo di vivere con un altro essere vivente. Lui (o lei) avrà bisogno di cure specifiche e attenzioni che non potranno mai essere sottovalutate. Questo, ovviamente, anche a partire dal cibo.
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