Anche i conigli domestici possono soffrire di stress, malessere dovuto principalmente alla vita in spazi troppo ristretti. Per questo è importante sapere come comportarsi nel caso in cui si nota un disagio nell’animale.
I conigli domestici sono animali che potrebbero trovarsi sottoposti a stress a causa di diverse motivazioni che riguardano la vita domestica. La principale causa di questo disagio sicuramente è la vita costretta all’interno di una gabbia troppo piccola per le loro esigenze. Ma a contribuire alla salute mentale e fisica di ogni animale, ovviamente, influiscono diversi fattori. Proprio per questo motivo è fondamentale sapere come agire per fare in modo che al pet sia garantito in ogni modo il suo benessere.
Oltre ai cani e ai gatti, che sono probabilmente gli animali domestici più diffusi nelle case (soprattutto degli italiani), anche i conigli occupano un posto di rilievo in molte abitazioni. Proprio a tal proposito, essere a conoscenza dei vari ‘pericoli’ a cui questi animali possono andare incontro è fondamentale per garantire il loro benessere. In merito al fattore stress, ad esempio, un team della scuola veterinaria dell’Università di Bristol ha trovato una correlazione netta con la mancanza di spazio per correre e sfogarsi. Lo studio è pubblicato su Applied Animal Behavior Science. In Italia i conigli non sono tra i principali animali domestici, in altri paesi del mondo invece sono molto diffusi. In Inghilterra, in particolare, dove lo studio è stato condotto ci sono più di 900mila conigli domestici.
In genere, questi animali si trovano tenuti in gabbiette più o meno grandi e sono lasciati liberi per brevi periodi. Lo studio, in particolare, è stato condotto su 20 coppie di conigli (e non animali singoli) riscontrando che lo spazio è davvero insufficiente per gli animali. Bene specificare che già l’idea di tenerli in coppia sarebbe un ottimo punto di partenza perché da soli questi animali soffrono di solitudine, ma questo non basta. Lo spazio, infatti, è fondamentale per permettergli di vivere sereni e in salute. In merito allo studio, le coppie osservate vivevano in gabbie dalle dimensioni simili a quelle che si usano in casa. Le gabbie in questione, però, avevano anche accesso a un’area più ampia dove i conigli potevano correre, giocare e fare esercizio.
Durante l’esperimento, ad alcune coppie era permesso accedere al ‘parco giochi’ quando volessero, ad altre l’ingresso era limitato a tre ore al giorno. In un’altra fase dell’esperimento, i ricercatori hanno raccolto gli escrementi dei conigli. In questa fase è stato possibile osservare i livelli di ormone dello stress. Sia queste analisi che le osservazioni dirette hanno dimostrato che i conigli più stressati erano quelli con accesso limitato all’area gioco. Gli animali che potevano accedere allo spazio aperto solo tre ore al giorno erano quelli più attivi, inoltre, rispetto a quelli che potevano fare ‘palestra’ in qualsiasi momento.
Infatti, i primi, avendo un tempo limitato, concentravano tutte le attività in un periodo attuando quello che sia chiama ‘activity rebound’ (ovvero ‘rimbalzo di attività’). Quest’ultimo un ennesimo e chiaro segnale di stress. In conclusione, dunque, lo studio dimostra che anche i conigli domestici necessitano di spazio per muoversi e che lo spazio circoscritto delle gabbiette non è sufficiente al loro benessere. Ogni coniglio ha bisogno di giocare, correre, fare esercizio e, nel caso, anche recuperare qualche momento di solitudine.
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