Spesso i cani potrebbero essere attratti da oggetti che puzzano. Non è raro, infatti, vederli avvicinare a cassonetti dell’immondizia, verso escrementi o altri oggetti maleodoranti. Ovviamente esistono motivazioni ben precise che spiegano questo atteggiamento.
Non di rado potrebbe capitare che il quattro zampe di casa sia attratto da oggetti maleodoranti, soprattutto dopo la toeletta. Benché questo potrebbe generare stupore e anche una certa ‘disperazione’ nei proprietari, in realtà si tratta di un atteggiamento ben preciso che rappresenta l’istinto dei cani e che può celare diverse motivazioni. Ogni causa scatenante, che porti il cane a strofinarsi contro qualsiasi cosa di puzzolente, deriva principalmente dalla natura dell’animale e anche la scelta dell’odore dipende dai ‘gusti’ personali di ogni esemplare.
L’istinto dei cani verso gli odori
In generale sono diverse le teorie volte a spiegare cosa spinge i cani a strofinarsi verso qualcosa di puzzolente. Principalmente, molti animali potrebbero farlo proprio per nascondere il loro odore. Ecco perché, spesso, questo avviene dopo la toeletta, perché è il momento in cui i quattro zampe percepiscono che il loro odore ha bisogno di essere alterato per non farsi notare dalle prede, ma allo stesso tempo per sfuggire ai predatori. Inoltre, è bene ricordare che l’usanza di strofinarsi su qualcosa di maleodorante è un’eredità che i cani hanno avuto dai lupi. Infatti, nonostante le varie fasi di addomesticamento che hanno permesso ai cani di distinguersi dai loro antenati comuni, i quattro zampe hanno mantenuto nel loro DNA alcuni comportamenti tipici della specie.
Per i lupi, in particolare, strofinarsi contro gli odori (per alterare il proprio) è fondamentale per la caccia. Anche se per molti quattro zampe questo ‘rito’ non è più indispensabile, molti animali lo hanno mantenuto come comportamento tipico più di altri. In genere, un cane che individua un’odore di suo gradimento si rotola per potersi strofinare contro l’oggetto che produce la ‘fragranza’ in modo da distribuirlo sulle sue spalle. A compiere più frequentemente questa azione sono razze quali i Golden Retriever, i Labrador, i Jack Russell o i Setter.
Gli odori preferiti
Tuttavia, sembra che anche esemplari più paurosi seguano questo rituale. Gli odori per quest’ultimi potrebbero, infatti, fungere come una sorta di scudo protettivo. Inoltre, un altro aspetto sul quale vale la pena soffermarsi è il gradimento di certi odori rispetto ad altri. Questo sembrerebbe dipendere dai ‘gusti’ personali dei cani che li porta ad apprezzare una puzza rispetto ad un’altra. Per esempio, gli escrementi (che per noi appaiono sicuramente disgustosi) per i cani sono grande fonte d’informazione. E lo stesso vale per alimenti o carcasse in decomposizione. Ovviamente, per chi vive con un cane in casa non è certo fonte di gioia convivere con una puzza del genere.
A tal proposito, esistono shampoo a secco specifici. Tuttavia, è bene sapere che non bisogna mai eccedere con i lavaggi che potrebbero causare danni alla cute dell’animale. Fondamentale, per evitare che il quattro zampe di casa si rotoli in qualsiasi puzza, è avere un buon richiamo ed essere pronti a tenere il cane al guinzaglio, specialmente in certe situazioni. Infine, è importante tenere presente che anche i cani annoiati o stressati potrebbero compiere questo gesto, senza attribuirgli particolare valore. Se il cane si tuffa nella puzza senza un preciso rituale, allora potrebbe trattarsi solo di una cattiva abitudine. Dunque, sempre opportuno non sottovalutare addestramento e cura dell’animale.