Alcuni gatti presentano i baffi anche dietro le zampe. Si tratta di una caratteristica che non accomuna tutti i felini, ma laddove sono presenti i baffi ‘fuori’ dal muso hanno, ovviamente, una funzione precisa. Essi, infatti, sono a tutti gli effetti organi sensoriali.
Comunemente i baffi dei gatti si trovano sul loro muso. Alcuni esemplari, però, presentano questa caratteristica peluria anche in altre parte del corpo e, persino, dietro alle zampe. Questi elementi si chiamano vibrisse e sono organi sensoriali a tutti gli effetti. I baffi, infatti, servono ai felini per mantenere l’equilibrio, calcolare le distanze e, più in generale, percepire l’ambiente esterno. Si tratta di elementi imprescindibili che vengono usati da i mici per cacciare, saltare o captare la preda. In questo senso, dunque, non possiamo definirli semplicemente peluria.
I baffi dei gatti, difatti, rispetto ad altri peli sono molto robusti e difficili da piegare, si potrebbe dire che sono delle sorte di antenne. I follicoli sono molto più profondi di quelli tradizionali e sono innervanti nell’epidermide per favorire la trasmissione di tutte le informazioni che arrivano al cervello a seconda delle vibrazioni. Dunque, sia che si trovino sul muso (più comunemente), sopra gli occhi o dietro le zampe la loro funzione, in linea di massima, non cambia. Per esempio, considerando che il cristallino dell’occhio di un gatto non riesce a mettere a fuoco come quello umano, i baffi sulle sopracciglia servono a compensare a questa mancanza soprattutto alla luce. Di notte la vista dei gatti migliora, grazie alla lipofuscine, questo pigmento aiuta i felini a vedere al buio e gli conferisce il colore giallo dell’occhio. Le ‘antenne’, dunque, con il buio restano funzionali ma meno indispensabili.
I baffi dei gatti sono estremamente sensibili e riescono a percepire anche una corrente d’aria piccolissima che informano il felino se nelle vicinanze si trovi un oggetto solido. Per questo motivo, visto il ruolo fondamentale che hanno nella vita dei mici, è necessario che i baffi siano sempre puliti e in ordine. Tuttavia, è bene sapere che in certi casi i baffi dei gatti potrebbero cadere. Durante la vecchiaia, per esempio, combinato a volte al cambiamento nel colore del pelo del micio. Non c’è da preoccuparsi, tranne quando si verifica una condizione particolare. In alcuni casi, infatti, la perdita o l’eccessiva sensibilità dei baffi potrebbe essere legata ad una condizione di stress.
Infine, è bene tenere presente che anche i gatti più amanti delle coccole potrebbero non apprezzare carezze ai loro baffi. Questo succede perché si tratta di una parte del loro corpo estremamente sensibile e qualsiasi tocco potrebbe risultare estremamente fastidioso per il micio. Inoltre, anche se involontariamente, toccando i baffi del gatto si potrebbe rischiare di strapparne uno e privare il felino di un’importante fonte di informazione e conoscenza del mondo (come ampiamente spiegato sopra). Ultimo e fondamentale accorgimento riguarda il taglio. Si tratta di un’operazione che non va mai effettuata per nessuna ragione. Tagliare i baffi ad un gatto, infatti, potrebbe causargli disorientamento e insicurezza.
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