Molti cani soffrono della sindrome dell’abbandono, più diffusa di quanto si possa credere. Ma non sempre i padroni riescono a comprendere i sintomi del proprio cane, confondendoli magari per dispetti nei propri confronti. Ecco come riconoscere la sindrome dell’abbandono nel proprio cane e come porre rimedio a questo disturbo così diffuso.
L’ansia da separazione negli animali è ormai stata riconosciuta come un vero e proprio disturbo, che provoca anche gravi carenze comportamentali. Si chiama sindrome dell’abbandono e si manifesta quando il padrone e il cane passano del tempo separati. Ecco come riconoscere i sintomi e rimediare a questo disturbo.
Quante volte sarà capitato di lasciare il proprio cane a casa da solo, per andare a fare la spesa oppure per andare a lavoro. Al proprio ritorno si sono trovati bisogni sul pavimento oppure calzini in giro per casa e si è sempre pensato fossero stati dispetti per qualcosa di errato compiuto nei suoi confronti. Invece no, si chiama sindrome dell’abbandono ed è molto diffusa tra i cani. Si tratta dello stato di forte stress e ansia che accumula il cane quando è per lunghi, ma anche brevi periodi, lontano dal proprio padrone.
Non è ancora chiaro quali siano nello specifico le cause che determino questo forte stato di stress per il cane, ma di certo ci sono alcuni fattori che possono influenzare lo sviluppo di questo disturbo. Tra i più comuni, il reinserimento in una famiglia diversa, l’assenza prolungata di un membro della famiglia o la morte improvvisa di uno di loro, ma anche predisposizione genetica. Importante, per un cane adottato già in fase adulta, è il suo passato, avendo quindi alle spalle qualche evento traumatico che abbia scatenato questa sindrome. Eppure, anche se in un primo momento possa sembrare difficile da gestire, c’è qualche rimedio.
Ai primi sintomi la sindrome dell’abbandono nel nostro cane può sembrare quasi impossibile da gestire, ma in realtà bisogna solo cambiare qualche abitudine per alleviare questo disturbo. Innanzitutto, bisogna preparare il cane alla nostra assenza. Nella nostra routine è utile insegnare al nostro amico a quattro zampe a restare anche da solo, in modo da soffrire meno la nostra separazione quando ci allontaniamo da casa. Può essere utile anche dargli uno snack e riporre tutti i giochi nella sua cuccia, oppure magari tenere la tv o la radio accesa in modo da farlo sentire meno solo durante la nostra assenza.
Bisogna provare a individuare anche i nostri comportamenti che generano ansia immediata nel nostro animale domestico. Una volta individuati, provare a non coinvolgerlo in quei determinati momenti oppure cambiare la propria routine. Al contrario di quanto possa sembrare, non sono utili le feste al nostro ritorno in casa, in quanto confonderanno il cane che non riconoscerà il nostro allontanamento come qualcosa di ‘normale’. Infine, un altro consiglio utile per combattere la sindrome dell’abbandono nel nostro cane è quello di abituarlo all’indipendenza anche in nostra presenza. Pochi e semplici rimedi che potrebbero aiutare a gestire al meglio la situazione e migliore anche il comportamento del nostro amico a quattro zampe.
Il movimento del nastro giallo: mettere sul collare del cane questo colore trasmette un messaggio…
Bonus animali domestici: una novità importante iniziata nel 2024 che consente di risparmiare qualcosina per…
Gli squali vanno via e cambiano "casa" le conseguenze del cambiamento climatico sulle barriere coralline…
Da cosa sono attratte le zanzare e perché pungono proprio noi? No, non è la…
Le Isole Fær Øer sono diventate un campo di battaglia per i cetacei: inutili le…
Animali contano e parlano: la storia di Hans il cavallo matematico e il nuovo studio…