Il cervello degli animali è diviso in emisferi proprio come quello umano. Questo fa sì che anche i gatti possano essere mancini? A fornire una risposta a questo quesito la scienza che spiega in che modo è possibile scoprire se il micio di casa sia destrorso, mancino o ambidestro.
Gli animali hanno il cervello diviso in emisferi, allo stesso modo degli esseri umani. Ed è dagli emisferi cerebrali che viene determinata la possibilità di essere mancini, destrorsi o ambidestri. Questo avviene, perché, mentre il cervello si forma sviluppa una predominanza o una preferenza che stimola ad utilizzare, in maniera principale, o il lato destro o il lato sinistro del corpo. Così come succede per gli esseri umani, dunque, anche per animali e in questo caso i gatti possono essere mancini e usare, con priorità, la zampa destra o sinistra. Tuttavia, per i mici questo non rappresenta un vantaggio.
Come riporta anche La Zampa, esiste un test per comprendere se il gatto di casa sia mancino. Con questo metodo è possibile individuare con quale zampa il micio afferra, ad esempio, gli oggetti. Mettendo davanti ai gatti una pallina, un gioco o un piccolo premio si può notare quale zampa è prediletta dagli animali. Si tratta, bene precisare, di un esercizio che occorre ripetere più volte. In questo modo si potrà capire se la predominanza nell’animale sarà la destra, la sinistra o entrambe. Scoprire se i gatti sono mancini è molto importante. Questo quanto precisato da uno studio condotto dall’Animal Behaviour Centre della Queen’s University di Belfast. Infatti, scoprendo la conformazione del cervello di un gatto si può conoscere in maniera più approfondita anche la sua personalità.
Per i ricercatori, i gatti che utilizzano la zampa sinistra sono più soggetti a stress rispetto ai destrorsi che invece sono tendenzialmente più sereni. Secondo gli studiosi questo avverrebbe perché i mancini hanno una predominanza dell’emisfero destro dove sono elaborate le emozioni. Di conseguenza, i mancini hanno più difficoltà a gestire le situazioni negative e si mostrano più suscettibili e vulnerabili alle emozioni. Ad essere mancini sembrerebbero essere più gli esemplari maschi che le femmine, ma questo non avrebbe particolari ripercussioni sulla caccia.
Un altro studio condotto dalla dottoressa Mikel Maria Delgado, come spiega sempre La Zampa, avrebbe chiarito che i gatti mancini o destrorsi non hanno particolari peculiarità nei test attitudinali. Al contrario, si è riscontrato che in entrambi i casi i mici sono ugualmente capaci di portare avanti i compiti ed usare correttamente la zampa che per loro è dominante. In questo caso, invece, un discorso a parte va fatto per i gatti che usano sia la zampa destra che quella sinistra: gli ambidestri. Se per gli esseri umani adoperare la stessa forza con entrambe le mani potrebbe rappresentare un vantaggio, per i felini questo rappresenterebbe un problema. Nei test sui gatti, infatti, questa ambivalenza causa una perdita di velocità e precisione nell’effettuare il compito. Questo per un gatto in natura potrebbe rappresentare un vero svantaggio nella caccia.
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