Con l’ingresso del mese di aprile si celebra la famosa ricorrenza legata agli scherzi e nota come il Pesce d’Aprile. Si tratta di una tradizione dalle origini un po’ incerte, ma accomunate tutte dall’associazione con il ‘pesce’. E se per diversi paesi, Italia compresa, il riferimento esplicito è al mondo ittico, in altre parti del mondo per la ricorrenza si usa il rifermento ad altri animali.
Il primo giorno d’aprile è il giorno dedicato alle burle. Una tradizione antica dalle origini non sempre completamente definite. Una cosa è certa, però, in tanti sicuramente si saranno chiesti in che modo i pesci rientrino nell’usanza di fare scherzi e il perché di questo riferimento esplicito. Snocciolando prima le diverse ipotesi che si legano all’origine di questa tradizione andremo a vedere, poi, da dove nasce questo richiamo specifico al mondo ittico. Inoltre, scopriremo anche che il alcune parti del mondo il giorno del Pesce d’Aprile si fa riferimento ad un altro animale.
Secondo alcune ipotesi, le origini del Pesce d’Aprile sono da attribuirsi all’Antica Roma, e più di preciso alla feste di Hilaria. Queste festività, celebrate dai romani, avevano il loro culmine il 25 marzo e si celebravano in onore della dea Cibele, madre degli Dei, della natura e degli animali. Lo scopo della festa era quello di celebrare l’arrivo della nuova stagione più luminosa: la primavera. Secondo un’altra teoria, altrettanto accreditata, il Pesce d’Aprile potrebbe fondare le sue origini nella Francia del XVI secolo dove, prima dell’adozione del calendario gregoriano, si celebrava l’inizio dell’anno proprio tra il 25 marzo e il 1º aprile. Quando il Capodanno si spostò al 1° gennaio, pare nacque l’usanza di scambiarsi pacchi vuoti nel giorno in cui prima si celebrava l’anno nuovo (1° aprile, appunto). Un modo simpatico di burlarsi di chi ancora festeggiava Capodanno nella data obsoleta.
Ed è proprio legata alla Francia la tradizione secondo la quale si associa il pesce agli scherzi. Si potrebbe trattare, pare, di un pesce molto giovane nato all’inizio della primavera, forse poco esperto e quindi preda facile. L’associazione al mondo ittico si lega poi ad un’altra curiosa teoria che risale addirittura a Cleopatra. Si racconta, infatti, che durante una battuta di pesca Marco Antonio, per mettersi in mostra agli occhi di Cleopatra, abbia chiesto ad alcuni pescatori di attaccargli dei grossi pesci all’amo. Ma la regina, accortasi dell’inganno, ardì una piccola vendetta. Cleopatra fece attaccare alla lenza un pesce sotto sale, di una specie impossibile da trovare in quelle acque. Quando Marco Antonio lo tirò fuori tutti cominciarono a ridere svelando lo scherzo.
Secondo un’altra teoria l’accostamento con i pesci farebbe riferimento all’uscita del Sole dalla costellazione dei Pesci, che si verifica proprio in questo periodo dell’anno. In altri paesi del mondo, l’accostamento all’ittica non è esplicito, infatti si parla di “giornata degli scherzi” o “degli sciocchi“. Ma, esiste un’altra tradizione in cui il Pesce d’Aprile si lega ancora ad un animale, questa volta al cuculo. Siamo in Scozia, e qui il primo giorno d’aprile è noto come il Gowkie Day e deriva dalla parola “gowk” che significa cuculo. L’associazione con questo volatile nacque perché veniva chiesto, ai giovani del villaggio, di andare a caccia di cuculi. Lo scherzo, però, risiedeva nel fatto che questi uccelli migratori tornano dall’Africa molto più tardi, quindi impossibile da trovare ad inizio aprile. Insomma, sono tante le tradizioni popolari che si legano agli animali, molte delle quali affondano le loro radici in leggende davvero curiose.
Il movimento del nastro giallo: mettere sul collare del cane questo colore trasmette un messaggio…
Bonus animali domestici: una novità importante iniziata nel 2024 che consente di risparmiare qualcosina per…
Gli squali vanno via e cambiano "casa" le conseguenze del cambiamento climatico sulle barriere coralline…
Da cosa sono attratte le zanzare e perché pungono proprio noi? No, non è la…
Le Isole Fær Øer sono diventate un campo di battaglia per i cetacei: inutili le…
Animali contano e parlano: la storia di Hans il cavallo matematico e il nuovo studio…