L’Oipa chiede alla Commissione Europea che il progetto Erasmus+ bandisca lo scambio di giovani cacciatori, dopo l’ultima strage di animali avvenuta in Finlandia. Secondo l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali si tratta di un programma diseducativo e contrario ai principi di conservazione di biodiversità.
Erasmus+ è il programma Ue per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa. Tuttavia, dopo quella che è stata definita una strage di animali consumatasi in Finlandia, Oipa chiede alla Commissione Europea che dal progetto siano banditi gli scambi tra giovani cacciatori. Per l’Organizzazione Internazionale si tratterebbe di uno scambio diseducativo, oltre che contrario ai principi di conservazione della biodiversità promossi e perseguiti dalla stessa Commissione Ue. LOipa ha fatto sapere che invierà il suo esposto alla Commissione e alla Presidente Ursula von der Leyen.
Secondo quanto si apprende da una nota stampa diffusa dall’Organizzazione Internazionale Protezione Animali, dallo scorso 3 febbraio 2023 all’8 febbraio 2023 si è svolto in Varsinais-Suomi, in Finlandia, il primo scambio internazionale per giovani cacciatori. Oipa informa che all’iniziativa avrebbero partecipato sette giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni provenienti da Finlandia, Estonia e Svezia, coadiuvati da cacciatori e organizzatori locali. La caccia si è suddivisa in diverse battute e ad essere cacciate diverse specie tra cui cervi dalla coda bianca, volpi, procioni e anatidi. A questa si è aggiunta anche la caccia in tana dei cuccioli. Dal resoconto dell’evento, corredato pare anche di foto, è emerso che nei sei giorni indicati si siano svolte attività venatorie condotte, come scrive Oipa: “In nome dell’istruzione e della formazione targata Erasmus”.
Oltre a prendere parte alle battute di caccia, i giovani avrebbero partecipato a diverse visite ad un’industria e a un negozio di armi, a un poligono di tiro e a un museo della caccia. La didattica di questo progetto si sarebbe incentrata anche su un’introduzione all’inseguimento del cervo dalla coda bianca cui è seguita una caccia nelle aree di Alastaro, Virttaa e Pöytä durante la quale i giovani cacciatori finlandesi svolgevano il ruolo di tutor per gli studenti ospiti. Come rivela ancora la nota di Oipa: “La settimana si è conclusa con una lezione per la preparazione di piatti di selvaggina e una nuova occasione di caccia per chi non avesse ancora abbattuto un cervo dalla coda bianca“.
A tal proposito, l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali tiene a precisare come il programma Erasmus+ sia finanziato dalla Commissione Europea, organo esecutivo dell’Unione Europea, attraverso il bilancio dell’Unione Europea. Al finanziamento del programma partecipano, inoltre, l’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (Eacea), le agenzie nazionali dei paesi partecipanti al programma e gli uffici nazionali di alcuni paesi partner. Rispetto a tutto questo, Oipa scrive: “Ci chiediamo come iniziative di questo tipo possano migliorare la qualità dell’istruzione e la formazione in Europa, obiettivo dell’Erasmus“.
E commenta ancora la responsabile delle relazioni internazionali dell’Oipa, Valentina Bagnato: “Ci chiediamo come la Commissione Europea possa considerare etico l’insegnamento dell’uccisione di animali indifesi, oltretutto con denaro pubblico dei contribuenti la cui stragrande maggioranza è contraria alla caccia“. Conclude, dunque, la nota: “Per questo manderemo una richiesta formale alla Commissione e alla presidente Ursula von der Leyen affinché non siano più consentiti scambi di questo tipo, all’insegna del sangue. Fare strage di animali indifesi è diseducativo e contrario ai principi di conservazione della biodiversità che la stessa Commissione persegue anche con il Piano d’azione per la biodiversità che punta a invertire la perdita di biodiversità in Europa entro il 2030“.
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