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Ruba uovo di alligatore e lo alleva in giardino: scoperta dopo 20 anni

Una vicenda insolita ha coinvolto uno zoo dal quale è stato rubato, circa 20 anni fa, un uovo di alligatore. Protagonista del furto un’ex volontaria della struttura. La donna avrebbe allevato l’alligatore nel suo giardino come un qualsiasi animale domestico. Ora lo zoo ha deciso di riprendersi l’animale.

Un’ex volontaria di uno zoo ha allevato nella sua casa un alligatore per ben 20 anni. La donna aveva rubato il rettile quando ancora si trovava protetto nel suo uovo. Oggi l’esemplare, una femmina di nome Tewa, ha raggiunto i 2 metri di lunghezza e la sua presenza è passata tutt’altro che inosservata. A ritrovare il rettile i funzionari del Texas Parks and Wildlife. Tuttavia, la scoperta è avvenuta grazie ad un guardiacaccia che stava indagando a seguito di un incidente non correlato al furto.

(Immagine d’archivio a scopo illustrativo) cucciolo di alligatore – VelvetPets

Il furto dell’alligatore

Quando il guardiacaccia si è recato presso l’abitazione della donna, allo scopo casuale di farle qualche domanda in merito al recente incidente, ha trovato Tewa. La femmina di alligatore si trovava chiusa in un recinto e legata con delle catene nel cortile di quella che si è scoperta essere un’ex volontaria di uno zoo in Texas. Come riporta il Messaggero, il guardiacaccia avrebbe riferito a Insider che all’interno del giardino si trovava una piccola pozza d’acqua nella quale l’alligatore aveva la possibilità di immergersi. Uno spazio comunque troppo piccolo per un esemplare di quella portata. Secondo le ricostruzioni, la donna avrebbe rubato l’uovo dallo zoo Animal World and Snake Farm. All’epoca la protagonista del furto era una volontaria della struttura e il fatto farebbe capo ad un paio di decenni fa.

È utile specificare, in merito a questa vicenda, che in Texas è legale tenere un alligatore come animale domestico, ma occorrono permessi precisi. Autorizzazioni che la donna non aveva ottenuto e che di fatto rendono il possesso del rettile illegale. Come avrebbe dichiarato il direttore dello zoo, la donna stava allevando Tewa nelle migliori delle sue possibilità, ma l’animale era cresciuto troppo per poter vivere in un giardino (oltre al fatto che la sua detenzione risultava, difatti, illegale). A fronte di questo lo zoo ha deciso di riprendere, dopo 20 anni, l’alligatore all’interno della sua struttura.

(Immagine d’archivio a scopo illustrativo) Uova di coccodrillo dallo zoo di Schoenbrunn a Vienna @Crediti Ansa – VelvetPets

“Non sono buoni animali domestici”

Inoltre, come ha specificato ancora il direttore dello zoo a Insider, il fatto di accogliere Tewa nella struttura è un bene per l’animale, se questo non fosse stato possibile l’alligatore sarebbe stato condannato all’eutanasia. All’epoca del furto lo zoo in Texas non era ancora accreditato, inoltre gli alligatori depongono decine di uova alla volta e sarebbe risultato piuttosto difficile scoprire qualcuno pronto a sottrarne uno. Al di là del fatto che si tratti di una pratica legale, il Texas Parks and Wildlife ha tenuto a precisare, in un video in cui si mostra Tewa trasportata nel suo nuovo habitat: “Gli alligatori non sono dei buoni animali domestici“.

Questi rettili, infatti, seppur appena nati sono piccoli e maneggevoli, durante la loro crescita (che può variare dai 40 agli 80 anni) possono raggiungere anche i 3 metri e mezzo di lunghezza. Insomma, sarebbe opportuno tenere in primo piano sempre e comunque il benessere degli animali. Per questo motivo, gli animalisti sperano che questa vicenda possa accrescere la consapevolezza dell’importanza di conservare una specie nella maniera più adeguata. Intanto, la donna, ormai anziana, è stata invitata ad andare a trovare Tewa in qualsiasi momento lo desideri, ma solo da lontano.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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