Secondo una credenza diffusa che accomuna, praticamente, tutto il mondo i topi sarebbero particolari estimatori del formaggio. Tuttavia, è bene chiarire che, come per ogni altro luogo comune che riguarda gli animali, ci sono delle precisazioni da fare.
Come ci hanno insegnato anche celebri film d’animazione, solo per citarne uno il famosissimo Tom and Jerry, i topi sembrerebbero essere particolarmente ghiotti di formaggio. Non solo, più l’odore di questo prodotto è intenso più attirerebbe l’attenzione dei roditori. In realtà, come per la maggior parte delle dicerie che ruotano intono agli animali, si tratta più di un luogo comune che di una verità indissolubile. Tuttavia, è bene chiarire che esiste una base di partenza concreta su cui si è sviluppata negli anni questa credenza.
Il primo punto da chiarire è che i topi, in quanto essere viventi e senzienti, hanno i loro gusti e le loro preferenze in materie di cibo. Si tratta, inoltre, di una specie molto eterogenea. Ovvero, alcuni esemplari vivono esclusivamente in certi habitat e hanno delle abitudini precise, altri sono abituati ad altri ambienti con rispettive altre abitudini. Giusto per fare degli esempi, esistono i topi che vivono solo nelle steppe o nei deserti. Il topo domestico (Mus musculus) e il topo selvatico (Apodemus sylvaticus), quest’ultimo da con confondere con i ratti, sono quelli con cui abbiamo maggiore familiarità. I topi domestici si possono trovare in ogni paese del mondo e convivono ‘piacevolmente’ con tutti gli esseri umani.
In questo caso si tratta di roditori onnivori che sono in grado di mangiare tutto quello che si trova alla loro portata. I topi domestici prediligono cereali, frutta e semi, oltre ogni genere di carboidrato, ma si nutrono anche di spazzatura, insetti e formaggio, qualora sia a loro disposizione. Ma per chi pensa che il loro cibo preferito sia proprio il formaggio potrebbe rimanere fortemente sorpreso nello scoprire che, in realtà, la loro vera passione è il burro d’arachidi e il cioccolato, così come dimostrano alcune ricerche scientifiche condotte in merito. A questo punto, però, resta il dubbio sull’origine di questa particolare corrispondenza creata tra i topi e il formaggio e la risposta a questo quesito pare si possa trovare nell’Antica Roma.
Considerando che anche ai tempi di Seneca si dava per scontato che i topi avessero una passione smisurata per il formaggio, l’ipotesi più concreta potrebbe risalire alle antiche dispense. Anche se non esiste una certezza assoluta rispetto a quanto sostenuto, con molta probabilità la credenza si è diffusa perché, già nell’Antica Roma, il formaggio era tenuto nelle dispense su scaffali aperti. Questo permetteva ai topi che si aggiravano tra le cucine dell’epoca di trovare un cibo facile da rubare. Per questo motivo era comune vedere un roditore con un pezzetto di formaggio in bocca, intento a gustare la sua succulenta refurtiva.
Insomma di false credenze e di luoghi comuni sugli animali siamo purtroppo pieni. E se alcune sono più innocue, altre hanno procurato dei veri problemi agli animali nei secoli; basta citare il gatto nero e tutte le dicerie sul suo conto che lo hanno portato fino alla persecuzione. In merito ai topi e al formaggio si tratta di diceria senza particolari conseguenze, tuttavia dimostra come un luogo comune possa passare, spesso, per verità pur non essendola.
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