È morto Pirouz l’ultimo esemplare di ghepardo asiatico nato in cattività. Sarebbero circa una dozzina gli animali rimasti, oggi, allo stato brado di una specie molto rara dichiarata a rischio estinzione. A rendere noto il fatto l’agenzia di stampa della Repubblica Islamica, Irna.
Sarebbe morto a seguito di un’insufficienza renale, appena due giorni prima di compiere 10 mesi, il cucciolo di ghepardo asiatico. Pirouz era l’unico rimasto in vita della sua cucciolata, oltre ad essere l’ultimo esemplare nato in cattività. Secondo quanto riporta La Zampa, il piccolo mammifero sarebbe stato portato in ospedale a seguito di complicazioni cliniche. Ma come avrebbe specifica Irna, Pirouz sarebbe morto dopo una dialisi. Si trovava in un parco per la fauna selvatica di Teheran. Amir Moradi, responsabile del Central Veterinary Hospital, avrebbe espresso tutto il suo dispiacere in un videomessaggio, chiedendo scusa per non essere riuscito a mantenere il vita il felino.
Pirouz era nato il 30 aprile 2022 in un rifugio faunistico nel Semnan orientale. La madre era Iran, una femmina sequestrata ai contrabbandieri nel 1996 e il padre Firouz. Il nome del cucciolo significava “vincitore“, proprio per esaltare la grande capacità di essere riuscito a sopravvivere nonostante le difficoltà. I suoi genitori, infatti, erano stati fatti accoppiare in cattività con la speranza di aumentare gli esemplari di una specie fortemente a rischio. Dal parto cesareo erano nati tre cuccioli che, rifiutati dalla madre, sono stati allevati da persone prive di esperienza e soprattutto risorse per la cura di questi animali. Il primo cucciolo è morto in pochi giorni, il secondo dopo due settimane.
Per cercare di mantenere in vita Pirouz dall’Africa era arrivato un veterinario specializzato in ghepardi, il quale aveva portato diversi tipi di generi alimentari e latte. Il principale custode del cucciolo di ghepardo era Alireza Shahrdari, rimasto con il piccolo felino fino alla fine. Lui stesso aveva rivelato che Pirouz soffriva, sin dalla nascita, di problemi gastrointestinali, ammettendo uno stato di salute cagionevole. Eppure come riporta ancora La Zampa, quel cucciolo aveva dimostrato tanta voglia di lottare tanto da diventare uno dei simboli dell’Iran, tanto che in alcune manifestazioni di protesta era apparsa anche l’immagine del piccolo ghepardo.
A testimoniare il ruolo importante che il cucciolo aveva assunto per il Paese i tanti messaggi di tristezza diffusi sui social dopo la sua scomparsa lo scorso lunedì 27 febbraio 2023. Il ghepardo asiatico è una sottospecie del ghepardo. Le sue dimensioni sono leggermente più ridotte rispetto agli esemplari africani, ma non mancano della stessa incredibile velocità. Secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), che ha inserito il ghepardo tra le specie a rischio, l’Iran rappresenta l’ultimo luogo sicuro al mondo per questi animali in pericolo d’estinzione.
Secondo alcuni funzionari locali, infatti, sarebbero appena dodici gli esemplari rimasti allo stato brado in tutto il Paese. Nel 2010 erano ancora 100. Considerato da molto tempo simbolo dell’Iran, il ghepardo asiatico rischia di scomparire dalla Terra. Importante, dunque, mettere in atto campagne di sensibilizzazione per tutelare una specie così fortemente minacciata.
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