San Valentino coincide con il momento dell’anno in cui per gli animali si sviluppa quella che è conosciuta come la stagione dell’amore. Ovvero quelle settimane in cui le creature si esibiscono negli splenditi rituali di corteggiamento che, spesso, sono dei veri e propri spettacoli ai quali è possibile assistere (sempre, ovviamente, con discrezione).
Il 14 febbraio, giorno di San Valentino, cade proprio al centro di quella che per molti animali è la stagione dell’amore. Sono diverse le creature che tra febbraio e marzo, infatti, si ‘esibiscono’ in quelli che sono noti come i rituali di accoppiamento. Il corteggiamento assume sfaccettature davvero incredibili per diverse specie e, osservando il mondo animale, è possibile scoprire tanti aspetti di questo singolare periodo dell’anno che coinvolge maschi e femmine di tutte le specie.
Sono tanti gli animali che a San Valentino vanno in amore. Tra questi, è interessante sottolineare che in particolare i volatili si esibiscono in spettacolari rituali. Gli svassi, ad esempio, dalla fine dell’inverno e l’inizio dell’estate offrono scenari di accoppiamento davvero imperdibili. Questi uccelli, in questo periodo, riassumono un aspetto più bello ed elegante che avevano ‘dismesso’ durante i mesi invernali. Il rituale di corteggiamento di questi uccelli è, in assoluto, tra i più spettacolari. Gli svassi assumono una serie di posizioni in acqua, come una vera e propria danza. Dopo essersi immersi sott’acqua, infine, riemergono con un ciuffo di alghe nel becco e si avvicinano fino ad impennarsi. Avvicinandosi becco contro becco, si scambiano al termine del rituale la pianta.
Un altro volatile impegnato in un singolare rituale d’amore, proprio in prossimità di San Valentino, è il cavaliere d’Italia. I maschi di questa specie, prima di accoppiarsi, compiono una danza girando intorno alla femmina. Se la ‘donna’ apprezzerà il ballo, abbasserà la sua testa e consentirà al maschio di salirle sopra. Dopo l’accoppiamento, il maschio scivola su di un lato e i due esemplari incrociano colli e becchi. Abbracciati con le loro ali, prendono a camminare insieme per alcuni secondi. Tra gli spettacolari rituali di corteggiamento provenienti dal mondo animale, una citazione speciale meritano poi i caprioli. Questi animali, infatti, prima dell’accoppiamento mettono in pratica dei veri e propri inseguimenti. Si tratta di un rituale nel quale il maschio rincorre la femmina con il collo proteso in avanti e la testa bassa.
L’inseguimento avviene in maniera circolare e il cerchio si va, via via, restringendo man mano che si raggiunge l’estro femminile. Anche se questo rituale si sviluppa in estate, con le nascite verso maggio, febbraio è comunque legato alla stagione degli amori per i cervi e i caprioli. Infatti, in concomitanza con le settimane che precedono San Valentino, questi ungulati perdono i loro palchi. La struttura ossea che si erige sulla testa dei maschi è legata al corteggiamento. Il ciclo di sviluppo annuale dei palchi è governato dall’attività ormonale dell’ipofisi, che a sua volta stimola l’attività dei testicoli. Febbraio coincide, dunque, con il periodo in cui i palchi tornano a ricrescere fino ad arrivare alla fine della primavera, quando saranno nel pieno della stagione dell’amore.
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