In India una mobilitazione partita dalle donne del posto ha permesso di salvare la cicogna più rara del paese. Un vero e proprio ‘esercito’ pacifico che si è mosso affinché questa specie a grave rischio estinzione si liberasse definitivamente dalla superstizione e fosse protetta, nonché tutelata.
Conosciuta con il nome di Marabù asiatico, la cicogna Hargila è la più rara in India. Oggi è il simbolo della Regione di Assam, ma a garantire la sua tutela il lavoro prezioso di un ‘esercito‘ di donne che ha lottato per il bene del trampoliere, proteggendo la specie a rischio estinzione. Con il tempo tanti degli abitanti della zona si sono uniti a questa battaglia. E rivoluzionando la loro cultura popolare hanno cambiato le sorti di questo volatile.
Hargila è il nome locale della cicogna. Le donne che hanno lottato per questo volatile si fanno chiamare infatti: The Hargila Army (l’esercito di Hargila). Al mondo si contavano meno di 1200 esemplari di questo rarissimo uccello trampoliere ed è stata proprio l’opera di questo speciale esercito a cambiare il destino della specie. Si è trattata di una vera azione capillare che è partita con il cambiare la mentalità degli abitanti del posto. Il Marabù asiatico, infatti, da sempre era visto come segno di cattivo presagio, malaugurio. Credenza derivata dalla sua usanza di nutrirsi di carcasse come gli avvoltoi. Per questo è soprannominato Hargila, che tradotto significa: “mangiatore di ossa“. E basandosi sul pregiudizio, la popolazione di Assam, dove si trovava la più alta distribuzione di questa cicogna, ha fatto di tutto per sterminarla.
Tra le pratiche per eliminare gli uccelli l’abbattimento degli alberi sui quali si posavano, così come la distruzione dei nidi tramite il fuoco. Ma non mancavano anche delle vere e proprio esecuzioni, attraverso le quali gli animali erano presi a sassate in pubblico. Ma, sopratutto grazie all’ambientalista indiana Purnima Devi Barman, la mentalità in India si è evoluta e trasformata. Tutto ha avuto inizio quando un uomo ha abbattuto un albero proprio nel cortile della Barman. La donna si è trovata così davanti ad un nido distrutto e tanti pulcini morti. Ed è da quella drammatica immagine che ha dato il via alla sua battaglia.
La donna ha iniziato a parlare con la sua gente e spiegato il motivo per il quale era necessario proteggere questa specie. Insieme ad altre donne è nato così L’esercito di Hargila. Incontri, cerimonie e manifestazioni che hanno portato a diffondere la sensibilizzazione. Una cultura che partiva da zero e che questa volta era rivolta alla tutela della cicogna. E piano piano, la mentalità si è talmente stravolta da rendere il Marabù asiatico persino un simbolo locale di cui tutti vanno fieri. Dall’iniziativa di Purnina Devi Barman ad oggi i nidi di cicogna, nei villaggi di Dadara, Pachariya e Singimari nel distretto di Kamrup, sono passati da 28 a più di 250.
E c’è qualcos’altro di positivo in questa storia, L’esercito di Hargila ha permesso a tante donne di rendersi indipendenti. Nel 2021 è stato inaugurato l’Hargila Learning and Conservation Center dove donne e bambini possono incontrarsi e partecipare a moltissime attività ricreative. L’Assam è una regione ricca di tradizione in cui l’arte della tessitura è molto sviluppata. Barman ha ricevuto il finanziamento per 30 telai, grazie ai quali le donne de L’Esercito di Hargila possono creare borse e parei dove la cicogna è sempre riprodotta. Un esempio più che lampante di come la superstizione, di cui molti animali sono ancora purtroppo vittime, possa cedere il posto a qualcosa di molto più bello.
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