I gatti sono animali dal carattere deciso, anche per questo a volte la convivenza tra esemplari della stessa specie potrebbe essere litigiosa. Non si tratta di un evento raro, ma anche per questo è importante sapere come e quando intervenire.
Due o più gatti che crescono insieme potrebbero avere un rapporto simbiotico per tutta la vita, condividendo gli stessi spazi e gli stessi ritmi. Tuttavia, potrebbe capitare che non sempre si sentano parte dello stesso gruppo sociale e potrebbero nascere degli aspetti conflittuali che, in certe circostanze, si amplificano quando i mici si ritrovano da adulti a dover ‘dividere’ i loro i spazi. Ma c’è di più, anche i gatti consanguinei e con un rapporto consolidato potrebbero, di tanto in tanto, mettersi a lottare. Non c’è nulla di strano in questo, ma è importante capire quando e se sia necessario intervenire per sedare le liti.
Spesso una lotta tra i gatti potrebbe essere semplicemente un gioco. Ma questo, è ovvio, non è sempre vero, sopratutto quando uno dei due (o entrambi) riportano ferite importanti. Proprio a tal proposito, un gruppo di ricerca slovacco ha pensato di analizzare le interazioni tra i mici. Queste sono state poi classificate in giocose, intermedie e aggressive; un modo per poter aiutare gli umani a capire in che caso si possa parlare di gioco e in quale caso, invece, di litigio vero e proprio. Lo studio, pubblicato su Nature Scientific Reports, suggerisce che i gatti possono assumere diversi comportamenti che, in certi casi, potrebbero sfociare in combattimenti. Qui l’intervento del proprietario è fondamentale. Anche in questo contesto, comprendere il linguaggio del corpo è più che importante.
La ricercatrice veterinaria Noema Gajdoš Kmecová ha osservato, insieme a tre colleghi, 105 video provenienti da YouTube o direttamente forniti da alcuni proprietari. È emerso che dal linguaggio del corpo è possibile capire se i comportamenti siano aggressivi o innocui. Tra questi esiste, inoltre, un comportamento che si può definire ‘misto‘, ovvero che parte per gioco ma può concludersi in lite. Per poter comprendere verso quale tendenza sia rivolto l’atteggiamento del gatto è utile osservare due aspetti: la vocalizzazione e l’inseguimento. Quando questi due dati mancano i gatti stanno giocando. Se sono presenti in misura minima allora si trovano nello stato intermedio. Ovviamente, quando sono esasperati allora sarà in corso una vera e propria lotta.
Dunque, come è evidente anche per diverse altre situazioni (abbiamo spiegato perché, ad esempio, i gatti socchiudono gli occhi), comprendere il linguaggio del corpo del proprio animale domestico è sempre utile, oltre che fondamentale. Come suggerisce la dottoressa Gajdoš Kmecová è sufficiente essere presenti nella stessa stanza, quando due gatti stanno litigando. Attirare l’attenzione sul proprietario potrebbe aiutare il felino a distogliere l’attenzione dalla lite. Sempre meglio non interferire toccandoli, alzando la voce o procurando rumori forti, questi atteggiamenti potrebbero, al contrario, indispettirli maggiormente. Di conseguenza, come concludono i ricercatori, nella maggior part dei casi una qualsiasi forma di distrazione potrà essere sufficiente per porre fine al combattimento.
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