È polemica dopo la morte di Le Le, il panda gigante per 20 anni ha vissuto nello zoo di Memphis. Ad annunciare la sua scomparsa la portavoce della struttura nella quale l’animale viveva. Sulle cause del decesso è stata aperta un’indagine.
Nei giorni scorsi Rebecca Winchester, portavoce dello zoo di Memphis, aveva annunciato la morte di Le Le, il panda gigante che da 20 anni viveva nella struttura. Grande commozione anche sui profili social dello zoo. Tuttavia, le cause incerte in merito al decesso del mammifero hanno fatto scaturire alcune polemiche. In corso, infatti, un’indagine medica per comprendere in che modo, il panda che fino a poche ore prima delle sua scomparsa non aveva dimostrato alcun segno di malessere, sia venuto a mancare improvvisamente.
Le Le significa “felice felice” e come fanno sapere dallo zoo di Memphis il nome rifletteva perfettamente la personalità del panda gigante. Rebecca Winchester, a tal proposito, avrebbe ammesso: “Aveva una personalità accomodante ed era uno dei preferiti di tutti coloro che lo incontravano e lavoravano con lui nel corso degli anni“. Pare che la morte sia arrivata in maniera improvvisa e inaspettata. Nessuna indicazione su malattie o malesseri particolari aveva messo in dubbio la salute di Le Le. A condurre l’indagine medica, infatti, saranno sia esperti statunitensi che cinesi (quest’ultimi ‘connazionali’ rispetto al luogo d’origine dei panda). Nato il 18 luglio del 1998, il panda gigante era arrivato allo zoo esattamente nel 2003 e da allora non si è mai spostato.
Tuttavia, presto sarebbe dovuto tornare in Cina, insieme all’esemplare femmina Ya Ya, considerando che il contratto di prestito con l’Associazione cinese dei giardini zoologici si era concluso. Un ritorno che, purtroppo, non si è mai realizzato. Associazioni come In Defence of Animals e Panda Voices avevano espresso preoccupazione per le condizioni dei panda negli zoo e la notizia del trasferimento era stata accolta con grande entusiasmo. Ma come riporta anche La Zampa, nei giorni scorsi i membri di Panda Voices avevano visto, attraverso la ‘panda-cam’ un crollo da parte di Le Le.
I responsabili dello zoo avevano tranquillizzato l’associazione, affermando che non vi era alcun problema di salute nel panda. “Siamo assolutamente devastati – avrebbe detto Tom Clemenson, portavoce del gruppo animalista – La nostra lotta continua. Indagheremo nel miglior modo possibile”. Dopo le polemiche scaturite dalla morte di Le Le, l’amministratore delegato dello zoo, Matt Thompson, avrebbe ricordato come i due panda fossero tra “Gli animali più viziati del Pianeta“. Sempre secondo quanto si apprende da La Zampa, lo zoo avrebbe pertanto definito le accuse, mosse dalle associazioni, false.
A fronte di tutto, è bene precisare che questi animali in natura hanno un’aspettativa di vita di circa 15 anni. In cattività, tuttavia, la vita di un panda gigante può essere molto più lunga e protrarsi fino ai 38 anni. Gli sforzi per la conservazione, associati alla cattività sono stati, persino, in grado di salvare i panda dall’estinzione. La popolazione da 1000 esemplari, infatti, è passata oggi a 1.800 (tra natura e cattività). Questo però non può sopperire alla tristezza della morte di Le Le, che dopo la scomparsa di An An l’esemplare più vecchio al mondo, rappresenta un altro storico panda a cui dover dire addio.
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