I cani sono grandi comunicatori. In grado di esprimere emozioni, sensazioni, empatia in maniera impeccabile con il loro linguaggio del corpo. Ma c’è di più. I quattro zampe potrebbero essere in grado, persino, di ‘utilizzare’ (a modo loro) le parole del linguaggio umano.
Non è un mistero, ormai, il fatto che i cani siano dotati di una dose di intelligenza e di empatia in grado di renderli più ‘umani’ di quello che possiamo solo immaginare. Il loro sistema di comunicazione è articolato e sono in grado di trasmettere i loro messaggi anche alle persone attraverso un minuzioso e dettagliato linguaggio del corpo. Ma oltre alla comunicazione non verbale, i quattro zampe potrebbero essere in grado di riconoscere parole specifiche e ‘riprodurle’ (certo a modo loro). Nel caso in cui, per esempio, il cane comunichi qualcosa che non si riesce a capire, o se si desidera avere un livello di comunicazione più alto, scienziati cognitivi e logopedisti usano dei ‘pulsanti‘.
Se si preme un pulsante che corrisponde ad un suono o ad una parola anche i cani potrebbero essere in grado di utilizzare frasi semplici. Ovviamente, per poter consentire ai quattro zampe di ‘parlare’ occorre un addestramento preciso e un gioco ripetitivo in cui il principio della causa-effetto rimanga in primo piano. Molti cani, infatti, sono dotati di un’intelligenza incredibile, dunque, un esercizio di questo tipo potrebbe essere facile da padroneggiare, almeno in una fase iniziale e più semplice. Tuttavia, questo processo richiede particolare pazienza, poiché cedere alla fretta potrebbe dare come risultato il fatto che il cane prema il pulsante, senza sapere a quale significato corrisponda.
Ad affermare l’efficacia di questa operazione sono diversi esperti che chiariscono come, tuttavia, sia necessario iniziare con parole semplici che possano essere associate a qualcosa che il cane vede regolarmente (ciotola, palla). I cani che seguono percorsi di addestramento da più tempo potrebbero essere più predisposti. Mentre per cani che rispondono appena ai comandi di base potrebbe essere più complicato o più lungo. Esistono pulsanti per cani, ma non tutti sono uguali.
Alcuni dei pulsanti, infatti, sono studiati per chi ha problemi di udito o vista, oppure altre limitazioni fisiche. Esistono poi altri strumenti che possono essere più impermeabili, per i cani che ad esempio, preferiscono premere il pulsante con il naso, piuttosto che con la zampa. Nonostante le grandi doti comunicative degli animali, abbiamo avuto modo di scoprire che sono diverse le specie a ‘parlare’ in maniera ‘impeccabile’, è bene chiarire che i cani non potranno mai assumere capacità binarie di comunicazione.
Nonostante si tratti di creature molte intelligenti, e gli studi lo confermano, i cani difficilmente capiranno il linguaggio umano così come lo capisce l’uomo stesso. Saranno in grado di associare parole ad oggetti, attività e situazioni ma sempre (ed è d’obbligo dire: giustamente) in maniera ‘canina’. Importante, infine, assecondare le esigenze dei cani. Dunque, capire se il quattro zampe si senta predisposto e stimolato da questo esercizio è di primaria importanza, prima di forzarlo verso direzioni che non apprezza o che lo stressano.
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