Per i delfini i suoni sono fondamentali strumenti di comunicazione. Per questo motivo, sembra, che alzino la voce in presenza di rumori ‘disturbatori’. L’inquinamento acustico è una delle forme più diffuse in mare. E questi affascinanti cetacei provano a contrastarlo in diversi modi.
I delfini rientrano, senza dubbio, tra le specie più intelligenti presenti sul Pianeta. Il loro sistema di comunicazione è preciso e sofisticato e i suoni, così come gli ultrasuoni, sono fondamentali per poter trasmettere messaggi ai propri simili. Proprio in merito a questa grande capacità comunicativa, uno studio avrebbe dimostrato come, in presenza di rumori fastidiosi e in buona parte procurati dall’uomo, i tursiopi in particolare alzino la voce.
I danni dell’inquinamento acustico sui delfini
L’inquinamento acustico in mare è una delle tante forme di inquinamento procurate dall’uomo. Tuttavia, benché possa risultare dannoso e in molti casi letale per molte specie marine, si tratta di una forma presa troppo poco in considerazione. Nonostante fenomeni come quelli delle microplastiche siano responsabili di vere e proprie catastrofi globali, i rumori possono procurare diversi rischi alla comunicazione delle specie sottomarine come i delfini. Quando l’inquinamento acustico in mare si fa troppo intenso, diversi animali potrebbero incorrere in problemi molto gravi.
I tursiopi, specie di delfini per la quale la comunicazione è fondamentale, hanno bisogno di silenzio per poter collaborare in maniera efficiente. Si tratta di animali che ‘parlano’ costantemente ma in presenza di rumori forti potrebbero avere alcune difficoltà. A tal proposito, un nuovo studio pubblicato su Current Biology dimostra che questi animali, quando si trovano in ambienti troppo rumorosi, alzano la voce. Una soluzione che serve per farsi sentire meglio dai compagni, ma che non risulta sempre sufficiente in caso di particolare confusione. La ricerca si è basata su un test condotto in ambiente controllato. In una piscina lunga 20 metri due delfini maschi sono stati invitati a cooperare in una situazione di rumore crescente.
Le conseguenze dei rumori
In particolare il test prevedeva che i due delfini dovessero premere in contemporanea due pulsanti situati ai lati opposti della piscina. I tursiopi sono stati in grado di compiere l’attività grazie ad una costante comunicazione fatta di fischi e altri suoni. Terminato l’esercizio, gli animali sono stati invitati a ripeterlo in presenza di un rumore ambientale causato dallo strumento a pressione che serve per pulire la piscina. Il risultato, nel secondo caso, è stato che i delfini alzavano il volume dei loro fischi per contrastare il rumore di fondo. Purtroppo però, nonostante il grande sforzo, i tursiopi non sono riusciti ad ottenere risultati analoghi in condizioni rumorose, così come nelle situazioni di silenzio.
Tale esperimento, seppur ribadisce la grande potenza comunicativa dei delfini, mette in luce un aspetto drammatico. Anche se ci troviamo difronte ad animali estremamente intelligenti, spesso i loro sforzi non riescono ad essere ripagati a causa di conseguenze generate dall’uomo. Un rumore troppo forte disturba i delfini e molti altri animali e li priva della sicurezza che potrebbero avere in caso di tranquillità.