Secondo un’indagine, ad oggi, nelle case degli italiani il numero di cani e gatti supererebbe quello delle persone. Gli animali domestici sarebbero in ‘sovrannumero’ e questo pare dipenda da diversi fattori. A rendere possibile questo incremento gli anni di pandemia.
Le case degli italiani ospitano sempre più animali domestici e questo è sicuramente un dato positivo. Sono sopratutto cani e gatti a fare compagnia alle persone. Ma, secondo quanto è emerso da un’indagine di Altroconsumo, anche pesci, tartarughe e conigli occupano la loro fetta tra i pets preferiti. A destare una certa curiosità, inoltre, sembra sia il numero degli animali che, ad oggi, potrebbe aver superato persino quello delle persone. Impossibile non constatare come gli anni di pandemia abbiano giocato un ruolo importante in questa crescita esponenziale.
Sono tanti gli animali domestici ad essere diventati parte integrante della vita di tante persone. Durante il lockdown, in particolare, molti italiani hanno deciso di adottare un animale per vivere più serenamente la fase di isolamento. I pets, in special modo cani e gatti, sono aumentati sino a raggiungere nel 2021 62,1 milioni di esemplari. Un numero che supera quello della popolazione italiana che nello stesso anno era di 59,11 milioni di abitanti. Come suggerisce La Zampa, Altroconsumo, per verificare il rapporto degli italiani con i propri animali domestici, ha intervistato un campione di 1.058 cittadini tra i 18 e i 74 anni, tutti proprietari di almeno un animale. Da questa indagine è emerso che oltre la metà dei rispondenti viveva con più di un pet. Nel concreto sono cani e gatti i più presenti, con il 62% di quattro zampe e il 56% di felini.
Seguono poi i pesci con il 10%, le tartarughe con l’8% e i conigli con appena il 3%. Ma sicuramente un dato importante da tenere in considerazione è che tutti i rispondenti si sono trovati d’accordo nell’affermare che la loro qualità di vita sarebbe migliorata tantissimo dopo l’arrivo dell’animale domestico. Sono sopratutto i bambini e gli anziani ad aver tratto beneficio dalla convivenza con un pet, ma il legame affettivo sembra aver conquistato tutti (o quasi). Durante la pandemia il desiderio di condividere la propria vita con un animale si è accresciuto e a dimostrarlo sono i dati. E in generale questo ha portato anche ad una maggiore cura per cani e gatti, ma anche per gli altri animali da compagnia.
Aumentate le visite veterinarie e i controlli, con una richiesta sempre più importante di vaccini. Ma anche l’attenzione verso il cibo e per l’igiene dell’animale è migliorata notevolmente. In Italia, oggi, come rivela l’indagine di Altroconsumo, la spesa per il cibo è quella maggiore (in media 880 euro per cani e 779 euro per i gatti). La spesa per i prodotti per l’igiene, invece, è di 216 euro per il gatto e 208 euro per il cane. Infine, ultimo dato molto interessante è che una buona percentuale di italiani (almeno tra quelli intervistati) avrebbe stipulato anche un’assicurazione per i propri pet. Garantendo così maggiore tutela e protezione, anche a livello medico, ad un membro della famiglia a tutti gli effetti.
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