Secondo rilevanti studi scientifici le balene potrebbero avere un ruolo cruciale nella lotta al riscaldamento globale. Anche se tutelarle dovrebbe essere nostro compito a prescindere, la ricerca appena pubblicato fornisce un’ulteriore prova rispetto all’importanza di tutelare questa specie marina.
Sono i più grandi animali acquatici, affascinanti, intelligenti e, secondo quanto confermato da una recente ricerca pubblicata su Trends in Ecology and Evolution, estremamente indispensabili per la lotta al riscaldamento globale. Le balene, infatti, hanno una grande influenza sulla quantità di carbonio trattenuta dagli oceani. Ecco perché risulta ancora più importante tutelarle e preservare la loro conservazione. Queste spettacolari creature, oltre ovviamente ad essere indispensabili per i loro ecosistemi d’appartenenza, potrebbero salvare la vita di tutti (uomini compresi).
Nel pieno di una crisi climatica che continua a manifestarsi con conseguenze devastanti, le soluzioni nature-based (che partono dalla natura) sono ancora troppo spesso sottovalutate. E se la più importante fra queste soluzioni è la conservazione delle foreste, che assorbono carbonio e purificano l’aria, anche le balene hanno un ruolo piuttosto cruciale. Uno studio pubblicato su Trends in Ecology and Evolution spiega i dettagli di questo grande potenziale. Le balene, che possono arrivare a pesare 150 tonnellate, hanno una biomassa che risulta essere uno dei più grandi e importanti ‘contenitori’ di carbonio nell’oceano. Ed è in quest’ultimo che, a sua volta, è conservato il 22% del carbonio totale della Terra.
Come si legge su Focus, lo studio spiega: “La loro dimensione e la loro longevità permette alle balene di avere un effetto importante sul ciclo del carbonio. Che sono in grado di accumulare più efficacemente di quanto facciano gli animali più piccoli“. Il carbonio resta custodito nella biomassa delle balene finché l’animale è in vita. Inoltre, questi spettacolari animali, mangiando ogni giorno enormi quantità di krill e plankton, producono molti nutrienti dopo aver digerito il cibo. Quello che una balenottera azzurra espelle, infatti, aiuta la microfauna acquatica a prosperare; questo, di conseguenza, permette di trattenere il carbonio in forma ancora più elevata.
Un aspetto altrettanto interessante emerso dallo studio è che balene riescono ad avere un’influenza sul ciclo del carbonio anche dopo la morte. Quando, infatti, precipitano sul fondo del mare, decomponendosi, riescono a restituire all’acqua tutto il carbonio di cui sono fatte e contribuiscono a mantenere in vita la pompa biologica del carbonio, che lo trattiene invece di finire in atmosfera. Il ruolo delle balene nella lotta al riscaldamento globale, quindi, risulta indispensabile perché contribuisce a trattenere il carbonio nell’oceano ed evitare che quest’ultimo si trasformi in agente inquinante nell’atmosfera.
Non tutelare questi animali, dunque, oltre a rappresentare una grave perdita per la biodiversità marina rappresenterebbe un rischio anche per il resto del Pianeta. Se le balene dovessero scomparire si potrebbe danneggiare il ciclo del carbonio e ne verrebbe liberato una quantità preoccupante, oltre che estremamente dannosa per tutti gli esseri che vivono sulla Terra (uomo compreso, come abbiamo detto). Quindi, salvare questi meravigliosi cetacei significa salvare gli oceani e il resto del Pianeta.
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