La coda dei cani è l’estensione naturale della colonna vertebrale ed è formata da ossa, muscoli, vasi sanguigni e nervi. Si tratta di una complessa struttura che potrebbe subire, in quanto tale, incidenti di vario genere. Per questo è importante capire se questa parte del corpo ha subito un trauma e, nel caso, non sottovalutarlo mai.
La coda dei cani, così come quella degli altri animali del resto, è estremamente delicata. Si tratta di una struttura che rappresenta il proseguimento naturale della colonna vertebrale e contribuisce, dunque, anche a fornire l’equilibro al quattro zampe. Composta da ossa, muscoli, vasi sanguigni e nervi, si tratta di una parte del corpo che potrebbe essere soggetta a traumi di diverso tipo. La conseguenza di questi potrebbero essere lesioni lievi, ma anche fratture molto importanti. Ad ogni modo, dunque, qualora il quattro zampe dovesse subire un qualsiasi colpo alla coda è fondamentale non sottovalutare mai il problema.
Come si può rompere la coda di un cane
Non è sempre facile capire se un cane stia provando dolore, in molti casi i più introversi non esprimeranno in maniera palese il loro malessere. Proprio per questo motivo, è fondamentale conoscere indole e abitudini del quattro zampe di casa; solo in questo modo sarà possibile individuare atteggiamenti anomali, spesso, sinonimo di malessere fisico o psicologico. Per quanto riguarda la coda, il cane potrebbe subire una rottura per varie cause: una caduta accidentale e maldestra, un investimento, ma anche se calpestata o incastrata tra una porta o un’anta qualsiasi. Infatti, benché i dischi molli della sua struttura ne consentono flessibilità, le lesioni non si possono escludere. A questo punto, per capire se il cane ha subito un trauma alla coda, bisogna innanzitutto osservare se quest’ultima appare gonfia o piegata.
Inoltre, Se si nota nel quattro zampe difficoltà a scodinzolare è opportuno intravedere un importante segnale di rottura. Fondamentale segnalare che questi sintomi non sono sempre accompagnati dalla lacerazione della pelle, per questo è importante essere sempre molto attenti. Infatti se il cane inizia a leccare o mordicchiare insistentemente la coda, oppure se si rivela molto sensibile a qualsiasi tocco è necessario contattare subito un veterinario. Uno specialista, infatti, sarà in grado di elaborare una diagnosi precisa e stabilire se si tratta, per esempio, di fratture o di miopatia caudale acuta, ovvero la sindrome della coda fredda. Una condizione che non implica la rottura ma che può essere causata da una prolungata esposizione a temperature basse.
Inoltre, è bene precisare che la coda gonfia può essere causata anche da altre patologie che non hanno a che fare con la frattura, come le infiammazioni delle ghiandole anali o problemi alla prostata. Infine, è bene sapere che alcuni cani potrebbe essere più soggetti rispetto ad altri a fratture e traumi alla coda, si tratta, ad esempio, dei cani da caccia o da lavoro, oppure dei quattro zampe più irrequieti e in grado di mettersi spesso nei guai. A questo punto, non potendo limitare l’indole del cane di casa, si possono quantomeno evitare i pericoli più comuni. Fare sempre attenzione a dove si trovi l’animale e cercare di mantenere sempre le ossa sane, con esercizio fisico e giusta alimentazione.