Il 10 dicembre, in concomitanza non casuale con la Giornata dei Diritti Umani, si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali. Ricorrenza, quest’ultima, nata per sensibilizzare contro ogni forma di maltrattamento e crudeltà riservata a tutti gli esseri viventi del mondo animale.
La Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali si celebra ogni anno il 10 dicembre, in concomitanza con l’anniversario della sottoscrizione all’Assemblea delle Nazioni Unite della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo il 10 dicembre 1948. La scelta di associare le due Giornate non è casuale. Furono, infatti, le associazioni animaliste inglesi Uncaged (oggi conosciuta con il nome Centre for Animals and Social Justice) e Peta (People for ethical treatment of animals) a scegliere, nel 1998, questa data. L’attributo di ‘Internazionale’ arrivò nel 2007, con lo scopo di associare il tema della crudeltà commessa contro l’uomo alla crudeltà commessa contro gli animali. In quanto essere vivente, infatti, anche ogni animale deve avere il diritto di non essere torturato, vessato, imprigionato e ucciso.
Il 17 ottobre del 1978 l’Unesco ha depositato anche una Dichiarazione dei Diritti degli Animali. Essa non ha valore giuridico, tuttavia fornisce alcune linee guida a livello etico e morale per tutelare il benessere di ogni creatura. Sono quattordici gli articoli che strutturano tale documento e tengono a sottolineare come tutti gli animali nascano uguali davanti alla vita e abbiano gli stessi diritti all’esistenza. Come espresso ancora nella dichiarazione, ogni animale ha il diritto di essere rispettato dall’uomo e quest’ultimo ha il dovere di mettere le sue conoscenze per proteggere e provvedere alla cura degli animali. Ogni animale non deve mai essere sottoposto a maltrattamenti e atti crudeli senza giustificazione.
La Dichiarazione dei Diritti degli Animali osserva pure che, in caso di soppressione, questa deve avvenire in maniera istantanea e senza arrecare sofferenze all’animale. Nel documento, anche se privo di valore giuridico, è espresso infine anche il diritto di ogni creatura di vivere libero nel proprio ambiente naturale, crescendo secondo il ritmo e le condizioni della propria specie e riprodursi secondo il ciclo naturale.
Il 10 dicembre non è l’unica data dedicata alla sensibilizzazione rispetto ai diritti degli animali. Il 4 ottobre, in occasione della festa di San Francesco d’Assisi protettore degli animali, si celebra il World Animal Day. Il 24 aprile, invece, è la giornata dedicata agli animali sfruttati nei laboratori per i test, mentre il 18 agosto è la ricorrenza dedicata ai randagi. Giornate come queste ricordano che ognuno può fornire il suo contributo per tutelare il benessere di ogni essere vivente. Rinunciare a forme di divertimento che prevedono lo sfruttamento di animali, evitare cosmetici testati sugli animali, scegliere capi d’abbigliamento che non provengano dagli animali (pelle, pelliccia, piume).
Ogni piccolo contribuito, infatti, può diventare un gesto grande per tante creature. E per concludere vogliamo riportare un pensiero di Fëdor Dostoevskij che pensiamo possa racchiudere tutto il senso di questa Giornata. “Amate gli animali: Dio ha donato loro i rudimenti del pensiero e una gioia imperturbata. Non siate voi a turbarla, non li maltrattate, non privateli della loro gioia, non contrastate il pensiero divino. Uomo, non ti vantare di superiorità nei confronti degli animali: essi sono senza peccato, mentre tu, con tutta la tua grandezza, insozzi la terra con la tua comparsa su di essa e lasci la tua orma putrida dietro di te; purtroppo questo è vero per quasi tutti noi“.
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