La notizia arriva dall’India, un gruppo composto da un migliaio di coccodrilli sta per affrontare un viaggio di oltre 2mila chilometri. Come riporta la stampa locale si tratterebbe di un trasferimento necessario dovuto ad una moltitudine di motivazioni.
Si tratta di uno dei rettili più diffusi nel paese asiatico. I coccodrilli popolano gran parte dell’India e questo ha portato anche alla costituzione di santuari e riserve naturali. In essi i predatori possano vivere indisturbati, senza rappresentare una minaccia per sé stessi e anche per le popolazioni che vivono nelle aree vicino ai loro habitat. Ma quello che ha suscitato la curiosità nelle ultime ore è un corposo trasferimento di questi animali. Oltre mille esemplari, infatti, dovranno compiere un viaggio di circa 2mila km. Come spiegano gli esperti, a motivare questo trasferimento diverse cause.
Le motivazioni dietro al trasferimento dei coccodrilli
Come spiega la stampa locale, saranno circa un migliaio i coccodrilli indiani che saranno trasferiti presto dal centro di protezione di Chennai, in Tamil Nadu. I grossi predatori dovranno compiere un viaggio di oltre 2mila km per raggiungere uno zoo del Gujarat, di proprietà del milionario Mukesh Ambani. Secondo i responsabili del santuario, che ha ospitato fino ad ora i mille coccodrilli, non ci sarebbe più spazio per tutti loro nel centro. Un numero così massiccio di esemplari, concentrati tutti nello stesso luogo, infatti potrebbe causare conseguenze drammatiche, alcune delle quali, purtroppo già registrate. Per questo dal centro di protezione di Chennai spiegano che il trasferimento, seppur importante e non esente da stress per gli animali, risulta necessario.
La sovrappopolazione di coccodrilli causa continui conflitti nel gruppo e inoltre costringe i veterinari a dover distruggere centinaia di uova ogni anno. Si tratta di conseguenze inevitabili quando si raggiunge un numero così elevato di animali; sarebbe impossibile fare in modo che le altre centinaia di creature sopravvivano. Conseguenze a cui i responsabili del santuario sperano di dare tregua proprio attraverso il trasferimento.
Come avverrà il trasferimento
Per tranquillizzare chi sostiene che questo viaggio potrebbe rappresentare un problema, anche per la salute degli animali, il direttore del santuario, Nikhil Whitaker, informa che non si tratta della prima volta in cui gruppi di rettili sono trasferiti da un luogo ad un altro più consono. Tuttavia, occorre specificare che lo spostamento in questione sarà di dimensioni inedite e mai sperimentate, fino ad ora. Per garantire il massimo della tutela agli animali, gli esperti tengono a precisare che i coccodrilli viaggeranno nelle prossime settimane in scatole di legno realizzate appositamente per il viaggio.
All’interno di ogni scatola la temperatura sarà tenuta fissa. Come ha riferito alla stampa locale il direttore Whitaker: “Nel nuovo zoo di Jamnagar, realizzato tre anni fa su un’area di 425 acri, i nostri coccodrilli si ambienteranno benissimo“. Fino al 1994 e nei primi suoi vent’anni di attività, il centro di Chennai (nato appunto nel 1974) liberava gli animali che rappresentavano un sovrappopolamento in natura. Ma dal 1994 la pratica è vietata dal Governo indiano. Non esistendo alcun metodo contraccettivo per la specie, però, la popolazione aumenta e tenere separati maschi e femmine crea problemi di conflittualità tra gli esemplari maschi. Proprio per questo motivo si sperimentano soluzioni alternative come questo trasferimento di massa.