Il Museo delle Civiltà presenta, in anteprima il 14 dicembre 2022, Animali, Vegetali, Rocce e Minerali: le Collezioni Ispra, verso un museo multispecie. Si tratta di un nuovo allestimento dedicato alle collezioni paleontologiche e lito-mineralogiche che provengono dall’Istituto Superiore per Protezione e la Ricerca Ambientale.
A Roma il Museo delle Civiltà inaugura un nuovo allestimento dedicato alle collezioni paleontologiche e lito-mineralogiche dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). L’esposizione sarà presentata, in anteprima per autorità e stampa, il prossimo 14 dicembre 2022 dalle 11.00 alle ore 13.00 per poi essere aperta anche alle visite del pubblico. Il titolo del nuovo allestimento è Animali, Vegetali, Rocce e Minerali: le Collezioni Ispra e, come suggerisce anche il sottotitolo dato all’evento, s’ispira al desiderio di creare un museo che sia multispecie.
Animali, Vegetali, Rocce e Minerali: le Collezioni Ispra
Come chiarisce la nota stampa che lancia l’evento, Animali, Vegetali, Rocce e Minerali: le Collezioni Ispra> Verso un museo multispecie rappresenta, nello specifico, l’avvio del complessivo progetto di musealizzazione delle collezioni Ispra all’interno degli spazi del Museo delle Civiltà. Esso è il risultato di una collaborazione fra Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, attraverso il Museo delle Civiltà, e Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale / Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente. Il progetto si avvale anche del sostegno di ALES-Arte Lavoro e Servizi spa. Questo lavoro si prospetta di essere completato entro il 2024 al secondo piano del Museo delle Civiltà di Roma.
E qui, infatti, che le collezioni Ispra, che si pregiano della presenza di oltre 150.000 fossili animali e vegetali, campioni di rocce e minerali, rilievi geologici, strumentazioni scientifiche, busti, ritratti, cimeli e documentazioni, integreranno e completeranno il percorso delle collezioni preistoriche. Un aspetto che rende l’evento ancora più prestigioso, il fatto che in occasione dell’inaugurazione del 14 dicembre tornerà a risplendere anche la monumentale tarsia marmorea che Mario Tozzi realizzò all’inizio degli anni Quaranta. Opera creata nel contesto del programma decorativo dedicato a protagonisti e storie delle discipline scientifiche nel Palazzo delle Scienze e progettata per ospitare la mostra scientifica dell’Esposizione Universale di Roma del 1942. A rendere questo possibile un nuovo progetto di illuminazione museografica.
Il valore aggiunto del Museo delle Civiltà
Nel percorso di visita al Museo delle Civiltà, entrano in dialogo con le collezioni Ispra anche le opere di tre artiste contemporanee. Adriana Bustos, Marzia Migliora e Otonong Nkanga suggeriscono, attraverso le loro creazioni, la possibilità di nuove esperienze degli oggetti esposti. E come conclude la nota stampa: “Connettono le loro storie alle attuali urgenze climatiche e geologiche“.
Così come nello spirito che si cela dietro alla nascita del Museo delle Civiltà, anche Animali Animali, Vegetali, Rocce e Minerali: le Collezioni Ispra, contribuisce a donare a questo importante luogo di cultura un’impronta unica. Al suo interno, infatti, è possibile valorizzare e promuovere in modo “unificato e innovativo“, come scrive anche il Ministero della Cultura, collezioni archeologiche ed etnografiche uniche in Italia. Un modo per permettere di diffondere a tutti aspetti del nostro patrimonio che, fino ad oggi, erano ritenuti terreno esclusivo di appassionati e specialisti.