Il National Park Service ha messo in allerta i visitatori con un appello davvero insolito che mette in guardia dal non leccare i rospi. Si tratta di una richiesta che potrebbe apparire alquanto singolare, ma la motivazione è ben chiara.
Il National Park Service degli Stati Uniti sembra avvezzo a mettere in guardia i visitatori sul fatto di evitare stranezze di vario genere. Ma forse, neanche gli addetti ai lavori della struttura si sarebbero immaginati di dover ricordare alle persone di non leccare i rospi.
Potrebbe, in apparenza, sembrare uno scherzo. Ma come si legge sull’appello, il National Park Service sembra piuttosto serio: “Vale per le lumache Ariolimax, vale per i funghi che non avevate mai visto prima e vale anche per questi grandi rospi che hanno gli occhi scintillanti nel cuore della notte: per favore non leccateli“.
Perché l’appello a non leccare i rospi
Dissuadere pubblicamente dal leccare i rospi è un appello che l’agenzia federale che si occupa dei parchi nazionali, forse, non si aspettava di fare. Eppure, sembra dovuto. Questi animali, infatti, hanno un ‘potere‘ che potrebbe persino risultare pericoloso. Questi esemplari, noti come rospo del deserto di Sonora o rospo del fiume Colorado, non sono anfibi qualsiasi. Oltre ad essere i più grandi del Nordamerica, raggiungono 18 cm di grandezza, sono anche allucinogeni. Ovvero, le loro ghiandole emettono delle tossine contenenti la triptamina psichedelica 5-MeO-DMT, un potente agente allucinogeno. Quando si sente attaccato, questo animale può emettere le tossine. Le conseguenze possono essere dolorose, per le persone che lo leccano o accarezzano, ma anche letali nel caso in cui un animale cerchi di mangiarlo.
Tuttavia, per tanti, leccare questi rospi è quasi una sfida un ‘gioco‘ per provarne il potere allucinogeno, anche a costo di stressare questi anfibi e mettere in pericolo sé stessi. Ad alimentare questo ‘hobby‘ sconsiderato il fatto che diversi ‘testimonial’ celebri, come l’ex pugile Mike Tyson, abbiano ammesso di aver provato questa droga psichedelica descrivendone effetti assurdi. Secondo i consumatori più accaniti di triptamina psichedelica il suo potenziale sarebbe quello di combattere la depressione. Ma è opportuno precisare che in medicina l’uso di questa sostanza non è autorizzato e, dunque, consentito. Di contro, invece, l’agenzia federale antidroga (Dea) l’ha inserita nella lista delle droghe ad alto rischio di abuso. Dunque oltre al maltrattamento imposto ai rospi che sono immobilizzati e leccati, ovviamente, senza il loro consenso, questo allucinogeno risulta essere particolarmente bandito e condannato dalla legge.