I quattro zampe robot sembrano aver riscosso successo oltreoceano e pare si apprestino a sbarcare nel mercato italiano. Come fa sapere AIDAA, esistono già in commercio nel nostro paese i cani giocattolo robot, che si trovano in vendita a poco più di una decina di euro. Per gli animalisti, però, ci sono aspetti che non rispettano l’etica animale.
L’associazione AIDAA si schiera contro la distribuzione nel mercato italiano dei cani giocattolo robot. Nel concreto l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente non tollera che a questi oggetti sia attribuita l’identità di ‘cane’.
Arrivano da New York i cani robot che aiutano la Polizia a pattugliare le strade. Presto pare che questa realtà possa diffondersi anche nel nostro Paese, ma nel frattempo sarebbero arrivate delle piccole anteprime. Ovvero, nel mercato italiano si sarebbero già diffusi questi giocattoli, grandi circa 12 x 7 x 6 cm, che sono la replica esatta dei robot americani.
Distribuiti come cani giocattolo pesano circa 80 grammi e sono costruiti in plastica ABS. Perfette miniature dei robot utilizzati dalla Polizia newyorkese, per AIDAA non si possono però definire ‘cani’. Come si legge sul comunicato ufficiale diffuso dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente: “Questo giocattolo è un robot punto e basta e non deve essere commercializzato facendo intendere che è una replica elettronica del cane. I cani sono animali senzienti che provano sentimenti e sensazioni di un essere vivente e senziente, senza contare l’amore che danno ai loro compagni di vita umani“. Benché l’associazione animalista non si schieri contro il giocattolo in sé, il timore espresso è quello che questi cani giocattolo possano andare a sostituire un quattro zampe in carne ed ossa.
Magari un cane bisognoso di amore e cura che aspetta di trovare un famiglia e che vive in canile. Come precisano ancora da AIDAA, infatti, gli animalisti tengono a specificare: “Non vorremmo che questo surrogato prenda il posto dei cani veri nelle case e magari sia la scusa per qualche abbandono in più”. Da qui l’invito rivolto a tutte le famiglie di visitare i canili e i gattili, specialmente adesso a poco più di un mese dal Natale. “I cani non sono oggetti che si comprano o si adottano o peggio si regalano per poi essere abbandonati o riportati nei rifugi, sono creature che hanno bisogno di cure e di amore, e di controverso però – concludono gli animalisti di AIDAA– un giocattolo non è cane questo sia ben chiaro nella mente di tutti noi“.
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