Sembra che gli animali stiano reagendo naturalmente agli attacchi dei cacciatori. Emblematico l’esempio dei rinoceronti e dei loro corni. Sembrerebbe, infatti, che per proteggere gli animali selvatici dal bracconaggio, la natura abbia messo in atto dei processi di ‘trasformazione’.
Sono tanti gli animali selvatici che continuano ad essere vittime dei bracconieri. Tanti gli sforzi per la conservazione e, oggi, sembra che anche la natura voglia dare il suo contributo. Alcune specie, infatti, stanno reagendo naturalmente, nel corso dell’evoluzione, alla caccia.
I rinoceronti avrebbero, a tal proposito, messo in pratica un particolare meccanismo di ‘difesa’. A dimostrare quello che sta avvenendo in questi mammiferi uno studio sui loro corni, che sarebbero protagonisti di una trasformazione a causa della pressione selettiva.
Questa trasformazione, però, se da un lato potrebbe proteggere dai cacciatori, potrebbe avere delle importanti conseguenze sulla vita di questi animali. Oggi i rinoceronti hanno i corni più corti e più piccoli rispetto ai loro antenati. Il corno però riveste importanti funzioni per questi animali e l’impatto sulle loro vite potrebbe essere significativo. La nuova ricerca, che mette in luce questo fenomeno, è stata pubblicato sulla rivista People and Nature. Per effettuare lo studio, i ricercatori si sarebbero concentrati su 80 fotografie di rinoceronti inquadrati di profilo, conservate presso il Rhino Resource Center di Utrecht. 3 erano rinoceronti ospiti di un santuario, 12 erano rinoceronti selvatici e 65 erano rinoceronti cresciuti in cattività. Calcolando la lunghezza del corno, del corpo e della testa, gli studiosi hanno concordato sulla riduzione dei corni.
Per i ricercatori, questa riduzione significativa potrebbe dipendere dalla pressione selettiva venatoria. Scientificamente, gli animali con i corni più piccoli e dimensioni più ridotte si sono potuti riprodurre di più (perché cacciati con meno frequenza); questo ha comportato che le generazioni future assumessero sempre più quei tratti distintivi. Tuttavia, i corni più piccoli potrebbero causare nei rinoceronti cambiamenti nel comportamento e nella vita in generale. Infatti, questo elemento svolge negli animali diverse funzioni: le femmine proteggono i piccoli dai predatori, i maschi si scontrano con il loro simili, per delimitare e proteggere il proprio territorio. Ma non solo, il corno permette ai rinoceronti anche di nutrirsi; infatti, con la potenza di questo ‘arto’ gli animali possono spezzare i rami ed estrarre le radici dal terreno. Al momento non è possibile definire quale impatto definitivo potrebbe causare tale ‘rimpiccolimento’; potrebbe scoraggiare il bracconaggio, ma potrebbe anche causare problemi di adattamento per l’animale.
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