Dopo un periodo di assenza, il lupo è ritornato a popolare il Parco Nazionale del Circeo. Una notizia che esalta gli animalisti ma che, allo stesso tempo, invita l’ente a creare un vademecum per gli escursionisti.
Si tratta sicuramente di una notizia positiva: il lupo è ritornato a popolare il Parco Nazionale del Circeo. Tuttavia, nel caso in cui si dovessero verificare incontri ravvicinati con uno degli esemplari, l’ente ha stilato un regolamento per gli escursionisti.
Un vademecum creato per salvaguardare l’incolumità delle persone, ma anche per tutelare questa specie protetta a livello nazionale e anche secondo la normativa dell’Unione Europea. Il lupo, infatti, non può essere né cacciato, né ucciso.
Questa affascinante creatura, che popola i boschi e che ha attraversato una lunga fase in cui si è trovata a rischio estinzione, è sicuramente tra le più temute. I lupi, difatti, sono per natura dei predatori e non è insolito credere che possano attaccare tanto le greggi o gli animali al pascolo, quanto gli esseri umani. A tal proposito, considerato il ritorno dei lupi nel Parco Nazionale del Circeo, è proprio l’ente a voler chiarire che, in realtà, questi animali non attaccano gli esseri umani e non li considerano come prede. Al contrario, sono diffidenti verso l’uomo e preferiscono mantenere distanze di sicurezza.
Come si legge nel vademecum stilato dal Parco, negli ultimi settant’anni, anche nelle zone in cui i lupi si sono spinti in aree più antropizzate, non si sono registrati attacchi a persone. Tuttavia, è bene non lasciare cibo o avvicinarsi troppo. Si tratta sempre di un animale selvatico e ha bisogno della sua zona di libertà. Difatti, se lasciato a debita distanza il lupo si allontanerà, quasi sicuramente, in maniera spontanea. Come chiarisce il regolamento del Parco Nazionale del Circeo, nell’eventualità in cui il lupo non si dovesse allontanare da solo, sarà sufficiente parlare a voce alta e agitare le braccia.
Sempre sconsigliato interagire con il comportamento del lupo ed interferire con le sue azioni, altamente sconsigliato, inoltre, avvicinarlo in presenza di cuccioli o se sta mangiando. Nel caso in cui si è in presenza di più esemplari è sempre opportuno restare in silenzio e non interferire. Nel caso in cui l’escursionista abbia un cane, è vietato tenerli senza guinzaglio; i lupi, infatti, potrebbero identificarli come rivali ed attaccarli. Per questo esistono regole precise per i proprietari di quattro zampe. Al momento l’Ente Parco Nazionale ha registrato la presenza di un solo branco, con un numero di individui non in aumento.
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