Dalla Lettonia arriva una notizia importante. Presto (o quasi) gli allevamenti di animali da pelliccia dovranno chiudere definitivamente. Questo quanto stabilito dagli emendamenti approvati dal Saeima lettone.
Lo scorso 22 settembre 2022 il Saeima lettone ha approvato gli ultimi emendamenti che riguardano le leggi sulla protezione degli animali. Per gli animalisti si tratta di una vittoria, in quanto potranno esultare per la chiusura degli allevamenti di animali da pelliccia.
Nel giro di qualche anno i lager in cui le creature sono destinate a trattamenti disumani sigilleranno i loro cancelli. Questo quanto stabilito dalla nuova normativa che sarà in vigore dal 1° gennaio 2028.
Il divieto si applica a tutti gli allevamenti che hanno lo scopo primario o esclusivo di produrre pellicce. Risultato importante raggiunto anche grazie alla campagna che l’associazione Dzīvnieku brīvība conduce da oltre 10 anni. Azione che ha ottenuto l’approvazione e il sostegno di 42mila cittadini e 50 Ong che hanno sottoscritto una lettera aperta al Saeima. Gli emendamenti presentati al Parlamento della Repubblica della Lettonia risalgano al settembre del 2021 e sono stati sostenuti da 11 parlamentari di diversi partiti politici e approvati con una grande maggioranza di voti (solo 3 contrari). Tenendo conto di precedenti casi internazionali la commissione per la politica economica, agricola, ambientale e regionale ha valutato diverse proposte. Da qui la formulazione della legge. La data stabilita per l’applicazione effettiva della legge è 1° gennaio 2028 per consentire agli imprenditori di terminare le attività e recuperare gli investimenti.
Sono almeno 300mila i visoni che attualmente sono uccisi per le loro pellicce. A queste creature si aggiungo volpi e cincillà tenuti negli allevamenti. Tuttavia, negli ultimi anni il numero totale di animali nelle strutture era diminuito e oggi si va finalmente verso la chiusura definitiva. Come si legge su La Zampa, Katrina Krueger, responsabile della libertà degli animali, ha commentato: “Questo è un momento storico per i diritti degli animali in Lettonia: un’enorme vittoria sia per gli animali che per le persone. Proibendo la detenzione e l’uccisione di animali per la loro pelliccia, noi, il popolo lettone, affermiamo i nostri valori e il rispetto per gli animali come esseri viventi. Dimostriamo che, nel nostro Paese, la compassione e la ragione sono più importanti dell’avidità e dell’ostentazione. Dopotutto, il nostro atteggiamento verso i vulnerabili – gli animali – è uno specchio della nostra stessa umanità“. Con il nuovo divieto la Lettonia si unisce agli altri paesi dell’Unione Europea che hanno completato questo passaggio in precedenza. Nello specifico: Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Slovacchia, Slovenia e, più recentemente, Malta e Irlanda.
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