Secondo l’Ente Nazionale Protezione Animali, ad oggi, il numero di cani e gatti vittime di abbandono è cresciuto a 75mila. Ad aumentare anche le cessioni ai canili o ai rifugi che ospitano quattro zampe e felini.
Lo fa sapere l’Enpa: nell’ultimo anno sarebbe aumentato in maniera esponenziale il numero di cani e gatti vittime di abbandono. Tanti gli animali lasciati soli in strada in preda ad ogni pericolo ed altrettanti quelli consegnati ai canili o ai rifugi.
Come suggerisce l’Ente Nazionale Protezione animali, dall’inizio del 2022 al 30 settembre dello stesso anno sarebbero ben 17.585 i cani ospitati nei rifugi Enpa e 39.752 i gatti che vivono nei gattili e nelle colonie feline. Di contro, le adozioni sembrano essere in calo.
L’indagine Enpa sull’abbandono di animali
L’Enpa, che ha assunto come principale missione quella di curare il bene e i diritti degli animali, fa sapere che il numero di animali vittime di abbandono è in continua crescita negli ultimi mesi. Mancano le adozioni e proseguono, al contrario, gli atti di maltrattamento. Secondo quanto riportato da Ansa infatti, l’Ente Nazionale Protezione Animali avrebbe riferito che i casi di animali maltrattati sarebbero: “Sempre più frequenti” intercettati dalle Guardie Zoofile Enpa e dai volontari sul territorio. “Solo quest’anno l’ufficio legale Enpa ha presentato oltre 230 denunce, più di 50 costituzioni di parte civile, 40 diffide e ottenuto 42 condanne, senza considerare gli innumerevoli decreti penali di condanna applicati“. Come rivela ancora Carla Rocchi, Presidente Nazionale dell’Ente Nazionale Protezione Animali il numero di abbandoni registrati solo nell’estate appena trascorsa avrebbero fatto segnare un aumento dei casi del 15%.
Dei tanti abbandoni, molti si sono manifestati con la cessione dei pet nelle strutture di Enpa. Tra le cause principali ci sarebbero soprattutto motivi di natura economica, che rappresentano persino il 50% dei casi di abbandono. Cani e gatti costano troppo, o almeno mantenerli. Questo quanto ammesso dalla maggior parte delle persone che ha confessato di non poter più vivere con un animale. A tal proposito L’Ente Nazionale Protezione Animali ha lanciato una raccolta firme per chiedere di ridurre del 10% l’Iva su cibo di cani e gatti e sulle spese veterinarie. La petizione è stata lanciata online lo scorso 4 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale degli Animali. “Mantenere un cane in buona salute costa circa 120 euro al mese” chiariscono dall’Enpa. “Quando poi subentrano malattie e problemi di salute i costi lievitano notevolmente. Solo dall’inizio di quest’anno Enpa ha aiutato oltre 1000 famiglie in difficoltà attraverso il progetto dedicato Enpa Rete Solidale“.