Non si arresta l’orrore della guerra in Ucraina e tra le vittime anche gli animali. Sono 30 i cani, sopravvissuti dal canile di Borodyanka e arrivati in Italia, che adesso cercano una casa. A diffondere la notizia è LNDC Animal Protection, associazione animalista che, insieme a tante altre, si sta prendendo cura degli animali dallo scoppio del conflitto.
La guerra distrugge persone e cose, ma spesso distrugge anche relazioni, persino quello più forti e intense che non riescono a sopravvivere agli orrori dei conflitti armati. Questo è successo anche in Ucraina. E tra il dolore di chi ha dovuto lasciare tutto ciò che amava, anche chi si è trovato costretto ad abbandonare il proprio animale domestico.
Sono tanti i cani lasciati nei parcheggi, tanti i quattro zampe rimasti senza famiglia o con un proprietario che non è mai tornato a reclamarli, troppo spesso per l’impossibilità di poterlo fare. Ma moltissimi sono i cani dei canili, rimasti isolati, abbandonati al loro destino e chiusi nelle gabbie. Tuttavia, nella disperazione, la storia che raccontiamo è una storia di speranza. Sono 30 i cani salvati dal canile di Bordoyanca.
Riusciti a scappare da settimane senza acqua e senza cibo i 30 cani di Bordoyanca sono riusciti ad arrivare in Italia dall’Ucraina. Ma dopo essere scappati ad un destino tragico i quattro zampe cercano disperatamente una seconda opportunità nella loro vita. Il canile della città ucraina è rimasto per molto tempo abbandonato (malgrado il desiderio dei responsabili) a causa dell’isolamento di tutto il territorio. Le organizzazioni animaliste hanno cercato di prendersi cura degli animali dallo scoppio della guerra e tra queste LNDC Animal Protection, che rivela di non aver mai smesso di seguire la vicenda del canile di Borodyanka. Così come spiega Piera Rosati, responsabile dell’associazione: “Appena i volontari dell’associazione ucraina Banda, con cui siamo stati sempre in contatto, sono riusciti a entrare e a liberare i cani superstiti, ci siamo offerti di portare alcuni di loro in Italia per cercare loro una nuova famiglia“.
Come riporta La Zampa, LNDC si è occupata di organizzare il trasporto che non è risultato facile a causa di logistica e burocrazia. Da maggio i cani sono ospitati presso la struttura di Valle Grande, vicino Roma, a carico dell’associazione. Ma, nonostante i volontari della LNDC non fanno mancare alcuna cura ai poveri animali sopravvissuti, il finale perfetto di questa vicenda, fatta di speranza, sarebbe una casa per i cani. Ciascuno di questi poveri quattro zampe scappati dalla guerra in Ucraina meriterebbe, infatti, di concludere la vita in una famiglia pronta a donargli la serenità di cui hanno bisogno. L’associazione animalista, a tal proposito, si è mossa affinché questa speranza possa concretizzarsi.
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