Secondo uno studio il periodo di lockodown, derivato dalla Pandemia da Covid-19, avrebbe modificato il comportamento delle scimmie negli zoo. La chiusura forzata, infatti, avrebbe cambiato le abitudini di animali abituati alla presenza di migliaia di visitatori.
Come rivelato da uno studio, le scimmie avrebbero modificato il loro comportamento in seguito al lockdown derivato dalla Pandemia. A condurre la ricerca un team di esperti della Nottingham Trent University, della Harper Adams University e dell’Università di Wolverhampton.
Gli scienziati si sarebbero concentrati soprattutto sui bonobo, gli scimpanzé, i gorilla di pianura occidentale e il babbuino olivastro. Tutti animali che vivono in due zoo del Regno Unito: lo zoo di Twycross di Leicestershire e il Knowsley Safari di Prescot.
L’influenza del post-Covid nelle scimmie
La chiusura forzata dovuta alle conseguenze del Covid-19 avrebbe modificato le abitudini delle scimmie, in genere, abituate ad essere circondate da migliaia di persone. Dalla ricerca è emerso che i bonobo e i gorilla dedicavano meno tempo al riposo nel momento in cui gli zoo hanno riaperto al pubblico. Atteggiamento che, per gli studiosi, individuava un impatto potenzialmente negativo relativo alla presenza dei visitatori. Lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Animals, inoltre, rivela anche un comportamento alterato negli scimpanzé, per i quali si sono registrati livelli più elevati di fame. “L’aumento dell’alimentazione e l’assenza di maggiore interesse/interazione con gli esseri umani suggerisce che la presenza di visitatori potrebbe essere stata stimolante per il gruppo di scimpanzé“.
Per quanto riguarda i babbuini, infine, secondo gli studiosi si sarebbero registrati cambiamenti dal punto di vista sessuale. Nel lockdown queste scimmie erano più impegnate nelle dinamiche di corteggiamento e accoppiamento. Con la fine dell’emergenza da Covid-19 questi primati hanno ridotto l’interesse verso i partner. Si legge ancora su Animals: “I primati rientrano fra gli animali cognitivamente più avanzati negli zoo e le loro interazioni con i visitatori sono complesse“. La dottoressa Ellen Williams ha concluso: “Il nostro studio ha mostrato i vari modi in cui i visitatori possono influenzare il comportamento dei primati in cattività. I cambiamenti comportamentali e legati all’uso del recinto in presenza dei visitatori evidenziano l’adattabilità delle specie zoologiche ai loro ambienti. Fornire ambienti che consentano agli animali di adattarsi attivamente in questo modo è davvero importante per il loro benessere“. In genere, dunque, considerando che le scimmie sono animali molto intelligenti e socievoli, la mancanza delle persone durante il lockdown ha portato una modifica non indifferente nei primati.