Curiosità

Stagione dei ricci, cosa fare se si incontrano in giardino

L’imminente fine dell’estate e l’incombere dell’autunno è la stagione ideale per i cuccioli di ricci di venire al mondo. Si tratta di animali molto delicati e proprio per questo è importante capire come riconoscerli e sapere cosa fare quando si incontrano nel giardino della propria abitazione.

Gli inizi di settembre corrispondono al periodo nel quale diversi animali selvatici si apprestano a nascere. Tra questi i ricci. Piccolissime creaturine che, non di rado, potrebbero venire al mondo anche nei giardini o i cortili di casa. Per questo è buon senso conoscere che atteggiamento assumere in presenza di cuccioli (specialmente se in difficoltà).

Dopo la stagione dell’accoppiamento la gestazione di ‘mamma riccio’ dura circa 35 giorni. Ogni femmina può mettere al mondo dai 2 ai 7 cuccioli. Animali molto delicati che potrebbero necessitare di protezione, soprattutto se troppo vicini all’uomo.

La vita dei piccoli ricci

I piccoli ricci nascono con gli aculei che li caratterizzano come specie. Da cuccioli, però, le loro ‘spine’ sono bianche e particolarmente morbide. Tuttavia, il loro olfatto è particolarmente sviluppato già delle prime settimane di vita. Gli occhi e le orecchie si apriranno, invece, dalla seconda settimana di vita. I piccoli ricci sono autonomi solo dalla sesta settimana di vita e inizieranno a muoversi per cercare cibo. In questa prima fase si nutrono di tutto quello che trovano nelle vicinanze e non è difficile avvistarli nei pressi di cortili e giardini. Quindi quando si vede un animale vicino alla propria abitazione è importante non toccarlo e non prelevarlo dal suo ambiente, tranne che non appaia ferito. In tal caso è fondamentale rivolgersi al CRAS per accogliere indicazioni precise.

Fare molta attenzione nel caso in cui si decida di dare del cibo all’animale. Infatti, il latte vaccino, per esempio, potrebbe risultare tossico e letale per i ricci. Inoltre esistono alcune accortezze che è bene mettere in pratica per non trasformarsi in un pericolo per i poveri animali. Innanzitutto, se si avvistano mamme ricci o cuccioli è bene non usare tosaerba o insetticidi. Mettere in sicurezza eventuali piccoli stagni nei quali gli animali selvatici potrebbero cadere accidentalmente. Infine è buona premura, qualora si avvistano ricci nei pressi della propria abitazione, tenere il proprio cane lontano dal giardino per evitare che entrambi gli animali si possano fare del male. Ed infine, è utile sapere che verso ottobre i ricci iniziano a costruire i loro nidi; in questa fase è importanti non disturbarli e soprattutto indispettirli con incontri troppo ravvicinati o fotografie.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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