Serena Bortone non ha mai nascosto il suo amore per i gatti, tanto da mostrarli pubblicamente nel salotto di Oggi è un altro giorno. I piccoli Pierre e Cheri hanno indubbiamente dei nomi molto singolari, di cui la conduttrice ha spiegato l’origine: ecco la verità sui due felini.
Serena Bortone è tra i volti di punta di Rai Uno. La giornalista e conduttrice è tutt’ora al timone di Oggi è un altro giorno, talk show d’attualità che tornerà nuovamente in onda il prossimo settembre. Per la terza edizione di seguito, la trasmissione la godrà della sua presenza alla conduzione e vedrà riconfermato il cast fisso in studio, tra cui Romina Carrisi Power. Apprezzata dal pubblico, in occasione di una delle puntate della scorsa stagione, la giornalista ha deciso includere due ospiti speciali: i suoi due gatti, Pierre e Cheri. Ecco perché ha scelto di chiamarli così.
In attesa di tornare nello studio di Rai Uno, Serena Bortone si gode la sua estate, condividendo alcuni scatti della sua quotidianità. Una routine resa ancora più speciale grazie alla presenza dei suoi due amici a quattro zampe, Pierre e Cheri. Si tratta di due gatti persiani chinchilla, una razza molto pregiata di persiano a pelo lungo. Di taglia media-grande, sono caratterizzati da un folto pelo bianco, come è possibile vedere sul profilo Instagram della conduttrice. Socievoli e affettuosi, tendono ad essere più diffidenti rispetto agli altri felini a pelo corto e sono noti per il loro muso “schiacciato”. Tendenzialmente mansueti, preferiscono passare il tempo in casa o comunque in un ambiente domestico, a loro familiare.
Serena Bortone si mostra molto legata a loro, tant’è che ha deciso anche di presentarli ai telespettatori, in occasione di una puntata di Oggi è un altro giorno. Riguardo ai due piccoli felini, inoltre, ha deciso anche di svelare le ragioni che l’hanno spinta a scegliere i nomi di Pierre e Cheri. Stando alle sue parole, infatti, si tratterebbe del nomi di due personaggi appartenenti ad altrettanti romanzi, apprezzati dalla conduttrice. Il primo deriva da Pierre Bezuchov, protagonista del noto Guerra e Pace di Lev Tolstoj. Il secondo, invece, proviene dal titolo del romanzo di Colette, che fa riferimento al soprannome affibbiato al personaggio di Fred Peloux. Insomma, un modo per unire due delle sue passioni, quella letteraria e quella per il mondo felino.
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