Chi ha un cane non riesce ad immaginare di trascorrere le vacanze senza di lui, soprattutto se ci si allontana per periodi più lunghi. Portarlo al mare, però, non è sempre una buona idea, soprattutto se non si tiene conto di alcune regole a cui bisogna sottostare. Insomma, in spiaggia sì ma senza problemi: ecco, dunque, tutti i consigli dell’OIPA.
L’OIPA è l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali e ha condiviso un insieme di regole e consigli perfetti per organizzare gite o vacanze con il proprio cane. Molte destinazioni scelte in questo periodo prevedono mare e spiagge, pertanto la domanda sorge spontanea: possiamo andare in spiaggia con il cane?
Si rischia in alcuni casi di essere allontanati o, addirittura, sanzionati? Essere preparati ad ogni evenienza è importante per pianificare il viaggio in modo perfetto evitando sgradevoli sorprese. Le casistiche sono differenti e bisogna tener conto di divere esigenze. Ecco come non sbagliare.
Se si parla di portare il proprio cane al mare occorre fare chiarezza. Per prima cosa bisogna distinguere tra spiaggia libera e privata. Se si tratta di una spiaggi privata, infatti, ci si deve attenere alle indicazioni dello stabilimento, che spesso può indicare una Fido Zone. Diverso è il discorso per i cani salvataggio e per i cani guida dei non vedenti: per loro non ci sono limiti di accesso.
Se ci si vuole recare in spiagge libere, invece, bisogna controllare le precisazioni fissate di anno in anno dalle Regioni. Le ordinanze balneari, infatti, lasciano ai singoli Comuni la possibilità di determinare le zone libere ai cani. Esistono ancora dei comuni che vietano assolutamente l’accesso alle spiagge ai cani, perciò è meglio informarsi per non incorrere in sanzioni. Oltre al sito del Comune, esistono anche dei siti web specializzati in questo ambito, che pubblicano elenchi di strutture pet-friendly.
Nelle spiagge pubbliche, inoltre, all’ingresso si trova spesso un cartello che ci indichi la norma da seguire. La mancanza di un cartello, o la scarsa chiarezza – avverte l’OIPA – potrebbero rappresentare un motivo di ricorso contro un’eventuale sanzione, ma il buon esito è comunque incerto. Una volta raggiunta la spiaggia con il proprio cane, inoltre, non bisogna tirare un sospiro di sollievo. I nostri amici a quattro zampe, infatti, necessitano di ogni attenzione. Il decalogo fornito dall’OIPA (nelle immagini) ci indica i punti da non tralasciare. La vacanza al mare, solo in questo modo, diventa un’occasione di relax per tutti!
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