L’emergenza cinghiali sembra aver raggiunto elevati livelli di crisi. Attualmente le Regioni chiedono l’intervento del Governo per arginare un fenomeno che pare stia creando problemi anche alle terre coltivabili. Coldiretti avrebbe definito la situazione “Fuori controllo“.
Aumenta il numero di cinghiali in tutta l’Italia. Ad oggi, sono diverse le Regioni che hanno richiesto l’intervento del Governo per arginare un fenomeno che anche Coldiretti ha definito “Fuori controllo“. La richiesta è quella di prolungare la stagione venatoria.
Una proroga alla caccia sembrerebbe la soluzione più efficace per contenere il livello di crisi che avrebbe portato alla distruzione di oltre 800mila ettari di terre coltivabili. Come scrive Ansa, Federico Caner, assessore all’agricoltura della Regione Veneto ha dichiarato: “Chiediamo in particolare un allargamento di due mesi della stagione venatoria“.
Allarme e preoccupazione per l’emergenza cinghiali
L’assessore Caner, coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, avrebbe presentato la situazione inerente ai cinghiali come allarmante e preoccupante. Sarebbero diversi e gravi i danni causati all’agricoltura. Secondo l’assessore, inoltre, sarebbero diversi i rischi anche in relazione alla peste suina e alle aggressioni all’uomo. Scrive Ansa: “Aspettiamo da due mesi una modifica del decreto – avrebbe affermato Federico Caner, aggiungendo – Oggi è la prima volta che 21 assessori si trovano insieme a fare una conferenza stampa per chiedere interventi urgenti e indifferibili al Governo sulla questione cinghiali“. Da più parti sembra farsi forte l’dea di provvedere con ogni mezzo, per poter fermare un fenomeno che da tanti viene descritto ormai come una vera e propria emergenza.
Sono richieste misure che possano contenere l’espansione dei cinghiali e che mettano un freno alle opposizioni dei movimenti ambientalisti. Per diversi assessori regionali, la situazione avrebbe raggiunto punte massime di crisi, tanto da richiedere il prolungamento della stagione venatoria. Sul caso sarebbe intervenuta anche Coldiretti che avrebbe dichiarato, sempre secondo quanto scritto Ansa: “Abbiamo una situazione fuori controllo. Noi chiediamo gli interventi perché abbiamo salutato positivamente i 200mila ettari che la commissione ci ha permesso di coltivare. Ma abbiamo perso più di 800mila ettari, perché la presenza dei cinghiali devasta il raccolto e gli agricoltori abbandonano“. L’emergenza cinghiali è una situazione che sta creando sempre più spaccature. Se da un lato c’è chi cerca di promuovere anche misure estreme per il contenimento degli esemplari, dall’altro c’è chi chiede di rispettare gli animali e di non procedere con ‘stermini di massa‘. Intanto, sempre più voci chiedono di attivare percorsi di caccia più intensivi e l’idea di prorogare la stagione venatoria sembra farsi sempre più concreta.