Pantelleria Leishmania FREE: il progetto per che tutela i cani contro la Leishmaniosi

Per il secondo anno consecutivo torna il progetto Pantelleria Leishmania FREE con l’obiettivo di estirpare la Leishmaniosi dell’isola siciliana.

Mantenere attivo il controllo della malattia e il suo monitoraggio è uno dei propositi più importanti dell’associazione Amoglianimali Onlus. Difatti, i professionisti della salute e i volontari dell’associazione coinvolti nel progetto saranno sul campo per vaccinare la popolazione canina contro la leishmaniosi presso l’HUB vaccinale in Piazza Castello Barbacane a Pantelleria nelle giornate del 24, 25 e 26 giugno.

La campagna è realizzata dall’associazione Amoglianimali Onlus, da sempre impegnata nella tutela degli animali e nella salvaguardia del loro benessere. Al fianco dell’associazione anche quest’anno, il contributo non condizionato di MSD Animal Health, azienda leader nella salute animale e attiva nel fornire soluzioni per la prevenzione e controllo della Leishmaniosi, malattia infettiva che può colpire anche l’uomo e che oggi risulta tra le più gravi e diffuse nel mondo.

Cane
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La campagna Pantelleria Leishmania FREE

Si inizia con una realizzazione di screening con prelievo e test ematico effettuati su tutta la popolazione canina dell’isola. Un primo esame seguito dall’applicazione di presidi repellenti per la protezione e la vaccinazione contro la malattia, forniti da MSD Animal Health e fondamentali al raggiungimento di questo importante obiettivo.

Dicevamo quanto la Leishmaniosi sia un rischio anche per l’uomo in quanto zoonosi. Ed è dunque anche importante proteggere i nostri animali per proteggere noi stessi. E’ dunque fondamentale  raggiungere il One Health – il benessere a 360° dell’uomo, dell’animale e dell’ambiente, e questa campagna ne è un esempio concreto.

Lesihmania, i medici
Courtesy of Press Office

“La nostra Associazione Amoglianimali, con la campagna Leishmania FREE, ha lo scopo di eradicare la malattia dal territorio italiano. Questo progetto è un fiore all’occhiello per la nostra associazione. Pantelleria è una piccola isola e ha una popolazione canina (circa 400 cani) limitata, quindi più facilmente controllabile. L’obiettivo è ambizioso e, per raggiungerlo, saranno necessari tempo e tanti importanti passi concreti. Nel 2021 abbiamo effettuato uno screening con prelievo e test ematico sulla popolazione canina dell’isola. I cani già infetti – ha dichiarato Mauro Cervia – sono stati trattati con antiparassitari in modo da non essere più fonte di contagio. Quelli non affetti sono stati anche vaccinati. Lo scopo di quest’anno è di dare continuità alla campagna vaccinale riducendo, se non addirittura azzerando, il numero di contagiati per poi, col tempo, eliminare la malattia dall’isola”.

Ha poi aggiunto il Presidente dell’associazione Amoglianimali Onlus e Medico Veterinario, in prima linea sul territorio di Pantelleria per la realizzazione del progetto. “Tutto questo è stato possibile grazie al generoso aiuto dell’azienda MSD Animal Health, della famigliaArmani e, non per ultimo, del lavoro di tutti i volontari. Quest’anno saremo di nuovo in prima linea per dare continuità alla lotta contro la leishmaniosi”.

La Leishmaniosi: il processo di infezione

A causa delle alterazioni stagionali e del generale aumento delle temperature, il tasso di crescita è in aumento e la patologia si sta espandendo anche in aree precedentemente non endemiche. La Leishamaniosi è una delle malattie infettive più gravi e diffuse in Italia come anche in numerose parti del mondo. Una volta che il cane viene infettato dalla puntura di un insetto vettore, il flebotomo – più comunemente conosciuto come pappatacio – può sviluppare la malattia.

Tra le gravi sofferenze che il cane potrebbe avere ci sono: lesioni oculari, lesioni alla cute che possono sfociare in piaghe sanguinanti, gravi disturbi motori, deperimento e insufficienza renale fino ad arrivare alla morte. La terapia per la Leishmaniosi è una terapia sintomatica, ossia che tiene a bada i sintomi, ma che purtroppo non porta alla completa guarigione. Infatti, il cane una volta infettato, lo rimane per tutta la vita ed è per questo motivo che è necessario sottoporlo a continui monitoraggi.

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