Non si è arresa ai bombardamenti di una città assediata la mamma che ha dato alla luce un piccolo di cervo proprio ad Odessa. Nella città afflitta dagli orrori della guerra, una nuova vita nasce nello zoo che ospita moltissime creature rare e in via d’estinzione.
Tra le vittime della guerra in Ucraina anche gli animali; sono i randagi, i cani dei canili, ma anche le specie rare degli zoo e gli animali domestici a soffrire le conseguenze del conflitto che, dal 24 febbraio scorso, sembra non voler arretrare.
Ma tra tanto dolore, preoccupazione e sofferenza, la vita sembra non volersi arrendere agli orrori della distruzione che ogni guerra porta con sé; una testimonianza è il piccolo cucciolo di cervo, nato da poco proprio ad Odessa, una delle città più afflitte dagli scontri armati.
La vita non si ferma, anche difronte alla guerra, il ciclo naturale dell’esistenza non si arresta. Ne sono prova tutte quelle mamme che hanno visto nascere i loro bambini sotto i bombardamenti, quelle mamme disperate che non si sono arrese e hanno lottato per donare la vita al bimbo che portavano in grembo. Sembra quasi un paradosso parlare di vita davanti agli orrori della guerra, eppure ogni fiore che trova terreno fertile continuerà a germogliare; così come ha testimoniato la mamma cervo che, nonostante la situazione drammatica, ha dato alla luce il suo piccolo. Bambi, è nato ad Odessa, nel mezzo dell’invasione dei russi in Ucraina; lui è un cucciolo di cervo rosso nato all’interno dello zoo cittadino situato nei pressi del mercato di Privoz fin dal 1938.
Come abbiamo avuto modo di documentare, nostro malgrado, in diverse occasioni, nel corso di questi ultimi mesi la situazione degli animali in Ucraina non è idilliaca; tante le creature morte, tante quelle che non riescono a fuggire con i loro proprietari, tante quelle abbandonate. Ma tra gli animali che non sono riusciti a trovare la salvezza, si raccontano anche storie di chi sta rischiando la propria vita per proteggere quella degli esemplari che si trovano negli zoo, o delle creature che sono ospitate nei rifugi. La catene di solidarietà hanno coinvolto anche gli animali, ma per molti di loro la situazione rimane rischiosa e drammatica. Bambi è nato nello zoo che ospita oltre 260 specie e circa 1570 esemplari di animali; circa 50 specie sono a rischio estinzione. Tuttavia, con la sua storia il piccolo di cervo, che sicuramente non avrà un ingresso al mondo facile, può trasmettere un piccolo spiraglio di speranza.
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