Una nuova epidemia starebbe preoccupando il mondo, Europa e Italia comprese: stiamo parlando del Vaiolo delle Scimmie. Ad oggi, oltre alla preoccupazione per la salute degli esseri umani, arriva anche l’apprensione per gli animali domestici. Gli esperti forniscono alcuni dettagli in merito a contagi e trasmissioni a cani e gatti.
I casi riscontrati di soggetti colpiti dal Vaiolo delle Scimmie sarebbero circa un centinaio; facendo riferimento ai casi dichiarati. Nonostante la preoccupazione di poter essere invasi da un’altra epidemia pericolosa, ancora sotto l’effetto di una Pandemia da Covid-19 che non sembra arrestarsi definitivamente, gli esperti tendono ad essere rassicuranti.
Tuttavia, all’apprensione per la malattia si aggiunge, oggi, anche quella dei possibili contagi da uomo e animale e viceversa; in tanti temono, infatti, per la salute dei propri pets domestici. A fronte di questo, gli esperti tendono a dare alcune precisazioni e raccomandazioni in merito.
Una nuova minaccia sta ‘attentando’ alla salute pubblica; ad oggi, i casi di persone affette da Vaiolo delle Scimmie sarebbero all’incirca un centinaio, con casi che riguardano l’Europa e l’Italia compresa. Gli esperti tengono a chiarire che non ci troviamo difronte ad una situazione simile al Covid-19; i rischi che l’epidemia possa trasformarsi in una Pandemia sono estremamente ridotti, sia perché, ad oggi, la trasmissione sembra più difficile, sia perché il vaccino contro il Vaiolo umano sembrerebbe altrettanto efficace contro il Vaiolo delle Scimmie. Tuttavia, una nuova preoccupazione si aggiunge: ossia se il virus possa interessare anche gli animali domestici.
Secondo una notizia, poi largamente smentita, si era ipotizzato che la malattia potesse essere trasmessa agli uomini dai cani; ma questa informazione (errata) deriverebbe da un errore di traduzione risalente al 2003. In quell’anno, infatti, negli Stati Uniti si diffuse un’epidemia tra roditori selvatici importati dal Ghana; quest’ultimi avevano contagiato, all’interno di un negozio di animali, alcuni ‘cani della prateria‘, che nonostante il loro nome sono roditori. Nella nuova ondata epidemica di Vaiolo delle Scimmie non risulterebbero, invece, casi tra cani e gatti; una circolare del Ministero della Salute, però, informa che l’uomo potrebbe contagiare gli animali domestici. A tal proposito le raccomandazioni delle agenzie sanitarie sono quelle di tenere isolati i pets, qualora si dovesse contrarre la malattia, e lavarsi spesso le mani tra un contatto e l’altro. I veterinari, inoltre, raccomandano di pulire regolarmente gli animali, per evitare che entrino in contatto con feci di roditori infetti.
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