Denunciato un uomo dopo la scoperta di un traffico illegale di resti di animali online; ad aggravare la situazione il fatto che si tratterebbe di specie a rischio estinzione. La notizia arriva dalla provincia di Firenze e pone l’accento su una situazione che sembra essere, attualmente, critica.
Animali minacciati di estinzione trafficati online, sia vivi che senza vita; questo quanto emerge anche dall’ultimo episodio che vede protagonista un cittadino della provincia di Firenze denunciato dopo la scoperta fatta sul suo conto. L’uomo, infatti, aveva acquistato già diversi esemplari imbalsamati.
Il traffico illegale di animali si serve anche della rete online; a portare alla luce l’ultimo episodio i militari del nucleo Carabinieri del Cites di Firenze. La denuncia è scattata dopo un controllo che ha rivelato l’affare illecito. Diversi gli esemplari protetti dalla Convenzione di Washington.
Un coccodrillo imbalsamato, il teschio di una tartaruga e due camaleonti essiccati, questo il ‘bottino’ di specie rare e a rischio estinzione che ha fatto scattare la denuncia. Gli esemplari, acquistati online su un noto sito di compravendita, sono vittime del traffico illegale; si tratta infatti di animali protetti dalla Convenzione di Washington. Secondo quanto si legge su Ansa, l’indagine sarebbe iniziata quando i militari del nucleo carabinieri Cites di Firenze hanno saputo, dal reparto di un’altra Regione, che l’uomo, poi accusato, aveva effettuato l’acquisto. Dopo aver rintracciato l’indagato, il controllo effettuato presso l’abitazione ha rivelato una situazione drammatica. Trovati, vari esemplari protetti dalla Convenzione di Washington che tutela le specie animali e vegetali in via di estinzione; tra i reperti trovati: un teschio di tartaruga terrestre, un piccolo esemplare imbalsamato di 15 centimetri del genere Crocodilia e due Chamaeleo Calyptratus essiccati.
L’uomo non è stato trovato in possesso della documentazione necessaria per dimostrare il possesso legale e questo ha fatto scattare, inevitabilmente, la denuncia. Gli esemplari sono stati sequestrati, come previsto dalla legge che disciplina i reati relativi all’applicazione in Italia della Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione (Cites). Ancora oggi, sono tante le specie animali e vegetali vittime del traffico illegale e tante le specie protette vendute sul nostro territorio nazionale. Il Cites tenta, ogni giorno, di mettere freno a quest’azione deplorevole e dannosa; tuttavia, sembra che atteggiamenti irresponsabili non si arrestino dal mettere in pericolo flora e fauna già fortemente minacciate. Oltre a diversi rischi, infatti, il traffico illegale resta tra le minacce più diffuse e incombenti.
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