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Appello alle compagnie aeree e autobus per consentire il passaggio degli animali ucraini

Humane Society International – Europe lancia un importante appello alle compagnie aeree e di autobus; la richiesta è quella di consentire il passaggio degli animali domestici che scappano dall’Ucraina insieme ai loro proprietari. Un allarme che arriva per arginare una situazione che potrebbe diventare ancora più drammatica di quanto già non lo sia.

L’appello dell’organizzazione, che da sempre lavora per promuovere il legame tra uomo e animale in tutto il mondo, è a favore degli animali ucraini. La richiesta di Humane Society International – Europe è diretta a tutte le compagnie aeree e di autobus sparse per l’Europa; l’allarme è contro l’abbandono di pets alle stazioni o presso gli aeroporti dell’Ucraina.

Una richiesta, dunque, che nasce come l’esigenza di consentire ai rifugiati ucraini di poter portare con loro gli animali domestici; garantendo il passaggio anche in aereo e autobus. Un accorato sollecito a tutte le compagnie che, attualmente, rifiutano il trasporto di animali.

HSI in Italy in Trieste, hands over pet food and supplies to refugees and their pets at the local Caritas reception facility: cat Marta and owner Tatjana, dog Niki and owner Ina; March 2022; Country Director Martina Pluda

Autorizzare il passaggio degli animali dall’Ucraina

In una nota Humane Society International – Europe (HSI/Europe) lancia un importante allarme e rivela i motivi che l’hanno spinta a chiedere un sollecito alle compagnie di trasporto europee. L’appello dell’organizzazione è volto a garantire dei viaggi che siano pet friendly per i rifugiati che arrivano dall’Ucraina. Come spiega l’organizzazione, infatti, sono tanti (troppi) gli animali abbandonati nei terminal degli autobus o in aeroporto; questo avviene perché le policy restrittive di alcune compagnie di viaggio, non consentono di accogliere gli animali sui mezzi. E secondo quanto rivela la nota, i team di USI/Europe hanno ricevuto diversi segnalazioni in merito a questa annosa questione.

Sono molti i rifugiati che tentando di viaggiare verso altri Paesi dell’Unione Europea si trovano di fronte alla straziante decisione di lasciare indietro i propri animali domestici, per salvare la propria vita; a generare questa situazione drammatica sono le restrizioni imposte da diverse compagnie di trasporto. L’appello dell’organizzazione è rivolto a 75 aziende europee; la richiesta quella di rimuovere gli ostacoli e consentire il passaggio degli animali in fuga dall’Ucraina.

La richiesta di HSI/Europe

Ruud Tombrock, Direttore esecutivo di HSI/Europe, dichiara: “Poiché molte compagnie di trasporto europee si rifiutano di far viaggiare i rifugiati ucraini con i propri animali, stiamo vedendo un numero preoccupante di gatti e cani che vengono lasciati presso rifugi, associazioni, parenti; o addirittura lasciati liberi vicino agli aeroporti o alle stazioni dei pullman. Doversi separare da un amato membro della famiglia quale può essere un cane o un gatto, rappresenta un dilemma straziante in un contesto già drammatico. Questa situazione mette anche ulteriore pressione sugli enti benefici e sulle autorità che devono trovare una soluzione per gli animali provenienti dall’Ucraina. HSI/Europe ha contattato numerose compagnie di trasporto in tutta Europa chiedendo loro di fare tutto il possibile per aiutare i rifugiati ucraini con animali domestici ad accedere ad aerei e autobus“.

Come tende a sottolineare ancora Tombrock: “Diverse aziende leader hanno risposto e stanno facendo un grande lavoro per rendere i viaggi pet friendly. Tuttavia, è necessario l’intervento di più aziende di trasporto per far sì che nessuna persona in fuga dall’Ucraina sia inutilmente separata dal proprio animale da compagnia“. Nello specifico l’organizzazione chiede di: alleggerire le procedure e le restrizioni per portare gli animali a bordo; informare e permettere al personale di prendere decisioni che tengano in conto degli animali; ridurre o rinunciare alle tasse per il trasporto di animali; aumentare il numero di animali ammessi a bordo e fornire trasportini ai passeggeri che ne hanno bisogno.

HSI in Italy in Trieste, hands over pet food and supplies to refugees and their pets at the local Caritas reception facility: dog Loris belonging to Katja from Kiev (with and without Country Director Martina Pluda); March 2022.

Le compagnie che hanno risposto all’appello

Dopo l’appello di HSI/Europe sono diverse le compagnie che hanno risposto positivamente; tante, infatti, hanno consentito il passaggio di molti rifugiati provenienti dall’Ucraina in maniera sicura e con i loro animali domestici. Humane Society International fa sapere che sta collaborando con la compagnia di bandiera polacca LOT per fornire il trasporto gratuito di animali domestici; mettendo a disposizione anche trasportini, ai passeggeri di nazionalità ucraina per i voli LOT in partenza da Varsavia e Cracovia, tra il 1° maggio 2022 e il 31 maggio 2022. Il trasporto gratuito di animali domestici è previsto per gatti, cani e furetti che viaggiano con il proprietario in cabina o nella stiva. Inoltre, la compagnia aerea sta attualmente ammettendo un numero maggiore di animali a bordo. Anche KLM e Bulgaria Air offrono il trasporto gratuito di animali domestici.

La compagnia di autobus polacca Szwagropol e la società di pullman extra-urbani più grande d’Europa FlixBus – che gestisce anche Eurolines in Romania, Italia, Spagna e Francia – ammettono gli animali a bordo e autorizzano il personale a adattare le procedure quando è sicuro farlo. I trasportatori di animali IMG e Budapest Vet Cargo stanno fornendo consulenza e supporto gratuiti per ottenere la documentazione di viaggio e le vaccinazioni necessarie. Mancano invece riscontri positivi da parte delle compagnie aeree low-cost.

HSI in Italy in Trieste (one of the main entry/exit points at the Slovenian border) prepares pet supplies to be sent to the Polish border to help refugees and their pets coming from Ukraine; March 2022

Un importante contributo

Sono più di 5,8 milioni di ucraini hanno lasciato il paese dall’inizio della guerra, tanti scappati con i loro animali; tanti i paesi vicini, sia grazie alle autorità che agli enti benefici, che stanno cercando di affrontare questa situazione nel miglior modo possibile. Anche le compagnie di trasporto, dunque, possono dare il loro supporto concreto ai rifugiati che arrivano dall’Ucraina e hanno bisogno di tutto il supporto possibile.

Come tiene a specificare la nota, infine, il riferimento a qualsiasi specifico marchio commerciale, azienda o società è al solo scopo di informare il pubblico e non costituisce o implica un endorsement da parte di Humane Society International o dei suoi affiliati.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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