Secondo un’indagine di Altroconsumo il numero degli animali domestici nelle case degli italiani sarebbe cresciuto talmente tanto da superare il numero delle persone. Sarebbero più di 62milioni i pets da compagnia; contro i circa 59milioni di uomini e donne che, attualmente, compongono la popolazione italiana.
Soprattutto durante il lockdown, il numero degli animali domestici all’interno delle case degli italiani sarebbe cresciuto notevolmente; non solo cani e gatti, ma anche pesci, conigli e tartarughe hanno preso a popolare le case superando, addirittura, il numero della popolazione.
Altroconsumo attraverso un’indagine fa sapere che il numero, attuale, degli animali domestici in Italia supererebbe (nel 2021) i 62 milioni; numero che si relaziona con i circa 59milioni di persone. La ricerca, inoltre, ha cercato di individuare il grado di soddisfazione rispetto al servizio veterinario.
Secondo un’indagine portata avanti da Altroconsumo è emerso che le case degli italiani ospitano più animali domestici, persino, rispetto alle persone. È stato il lockdown ad aumentare il numero di cani, gatti, pesci, conigli e tartarughe nelle abitazioni. Durante il 2021, infatti, i pets avrebbero raggiunto i 62,1 milioni. La ricerca è nata per scoprire il rapporto degli italiani con i propri animali da compagnia, oltre che verificare il grado di soddisfazione rispetto al servizio veterinario. Il campione intervistato è di 1.058 cittadini tra i 18 e i 74 anni; ciascuno, ovviamente, proprietario di almeno un animale domestico.
Altroconsumo ha evidenziato che più della metà degli intervistati ha più di un animale domestico; oltre ai pets più comuni (cani e gatti), tanti sono gli italiani che hanno deciso di vivere con un coniglio, un pesce o una tartaruga. Ciò che è emerso di interessante è che la qualità della vita delle persone che vivono con un pets pare sia migliorata proprio dopo l’arrivo degli animali domestici; il legame che si crea tra pet ed uomo è così importante da generare benessere nelle persone. Sono soprattutto gli anziani e i bambini ad aver tratto beneficio dal loro rapporto con l’animale da compagnia.
Gli animali domestici hanno ‘invaso’ (nel senso positivo del termine) le case degli italiani; questo ha portato inevitabilmente ad una crescita rispetto ai servizi veterinari. Secondo quanto emerso dall’indagine di Altroconsumo, sono circa 8 persone su 10 a ritenersi soddisfatti dei propri veterinari; tuttavia, le tariffe dei servizi sembrano risultare alte per molti proprietari. Tra le spese, inoltre, si sono registrate anche quelle per il cibo.
È emerso che che per i propri animali domestici gli italiani spendano, in media, 880 euro per cani e 779 euro per i gatti; a questo si aggiunge anche la spesa per i prodotti per l’igiene dei pets. Insomma, nonostante anche il ‘portafoglio’ degli italiani si sia dovuto adeguare all’arrivo di un animale domestico, sono tante le persone che non hanno voluto rinunciare a condividere la loro vita con un amico a quattro o due zampe. Gli animali sono di grande supporto emotivo per tante persone e la loro crescente presenza nelle case non può rappresentarne una prova tangibile.
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