Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci: proteggere le specie a rischio

Una ricorrenza nata per diffondere la sensibilizzazione nei confronti delle popolazioni ittiche migratorie e dei potenziali pericoli a cui vanno incontro

La Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci è una ricorrenza che per convezione è stabilita il 21 aprile; in realtà si tratta di una data mobile e si celebra con cadenza biennale in giornate che spesso cambiano. Tuttavia, ciò che conta è ricordare l’importanza di questo evento, di portata internazionale, coordinato dalla World Fish Migration Foundation.

Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci: proteggere le specie a rischio

La Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci nasce per diffondere una sempre più attenta sensibilizzazione verso le specie di pesci migratori; sono diverse, infatti, le popolazioni ittiche che rischiano, persino, l’estinzione a causa di conseguenze scaturite (spesso, se non sempre) dall’azione umana.

Le popolazioni ittiche migratorie, infatti, sono specie che per completare il loro ciclo di vita, nutrirsi o riprodursi devono nuotare per brevi o lunghe distanze; questi spostamenti dovrebbero avvenire annualmente, mensilmente o quotidianamente. Ma a causa di incidenze umane per molti pesci il ‘viaggio’ rischia di essere deviato o, persino, interrotto.

pesci

L’importanza della Giornata Mondiale

I pesci migratori sono le specie ittiche che migrano tra fiumi e fiumi, tra fiumi e mari o attraverso gli oceani. Per molti di questi animali, però, la sopravvivenza potrebbe essere messa a rischio a causa di vari fattori. La Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci nasce, per volere della World Fish Migration Foundation proprio per sensibilizzare su questo tema. Tra le specie più conosciute, e oggi a rischio, i salmoni che migrano nei fiumi da adulti per riprodursi nello stesso fiume in cui sono nati; le anguille d’acqua dolce che nascono nell’oceano, ma migrano per lunghe distanze fino a vivere nei fiumi. E poi anche i bullsharks che migrano dai fiumi verso gli oceani per riprodursi e nutrirsi.

Sicuramente esistono molte altre decine di pesci migratori e quello che preme sottolineare in una ricorrenza come questa è l’importanza di tutelarli tutti. Come ogni Giornata Mondiale mira sempre a specificare, anche in questo caso ricorre l’esigenza di proteggere tutte le creature; ogni essere vivente è, infatti, fondamentale per la sopravvivenza di interi ecosistemi. Il messaggio si rivolge proprio agli esseri umani, a coloro che nei millenni hanno modificato fiumi e corsi d’acqua per le proprie esigenze. I fiumi, infatti, offrono numerosi servizi: pesca, approvvigionamento idrico, irrigazione, navigazione, energia idroelettrica; ma un uso smodato di questa risorsa porta al degrado dei corsi d’acqua e ad un sempre più dannoso impatto ambientale.

Come migliorare la vita dei pesci migratori

Proprio in un contesto in cui l’uomo sta mettendo a rischio la sopravvivenza di pesci, che hanno bisogno dei fiumi e della loro integrità per vivere, è importante ricordare il valore della Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci. Ad oggi, infatti, sono tante le specie minacciate a causa di barriere artificiali, dighe e altri meccanismi che interrompono o deviano il flusso naturale dei corsi d’acque; modifiche e interruzioni che si riversano, inevitabilmente, sul flusso migratorio.

Partire dalla consapevolezza è di certo un primo passo per tutelare queste popolazioni ittiche; ma ovviamente non è sufficiente. Per questo l’obiettivo principale della Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci è, sì sensibilizzare, ma anche innescare reazioni che portino a creare progetti sostenibili da parte di governi, industrie e anche ONG. Impegni volti a proteggere i fiumi e ripristinare le zone abitate dai pesci migratori. Secondo le stime, solo in Europa le barriere artificiali sono oltre un milione e potrebbero aumentare, anche in risposta all’emergenza climatica in atto. Per questo il rispristino degli ecosistemi è fondamentale; come prova, ad oggi, dove sono state eliminate le vecchie dighe i pesci sono tornati. Quindi è necessario continuare su questa strada per trarne un beneficio collettivo.

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Cultura, Ambiente & Pets

Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.