Sequestrata, nei giorni scorsi, la più grande collezione mai vista di animali imbalsamati; esemplari di ogni specie, molte anche in via d’estinzione, trovati ammassati in un magazzino privato e destinati, quasi sicuramente, al traffico illegale.
Si è trattato di un maxi-sequestro quello che ha visto protagonista la Guardia Civile di Valencia impegnata a recuperare oltre 1000 esemplari stipati in un magazzino. Tra gli animali imbalsamati ritrovati, molte specie rare e persino un mammifero africano, attualmente, estinto in natura.
Non solo animali di piccola taglia, ma anche tigri, rinoceronti e orsi polari. L’ipotesi più acclarata è che gli animali imbalsamati sarebbero stati destinati al traffico illegale; attorno a questa pratica, infatti, ruota un mercato molto fruttuoso, anche se spesso assolutamente illecito.
Tra i 1000 animali imbalsamati anche specie protette
Una scoperta sconcertante quella fatta dalla Guardia Civile a Valencia, in Spagna; oltre 1000 esemplari di animali imbalsamati trovati in un magazzino. Nascosti, prima di essere destinati (con estrema possibilità) al mercato nero. Benché la tassidermia, conosciuta più comunemente come imbalsamazione, sia una pratica legale che si usa per preservare i corpi degli animali dopo la morte, essa va eseguita rispettando certe norme. Norme che in questo caso sembrerebbero assolutamente essere state violate.
Dopo una segnalazione, in merito ad una collezione privata di trofei da caccia, era partita l’operazione; quest’ultima condotta dalla Squadra di Protezione della Natura del Comando della Guardia Civile di Valencia. La fauna selvatica si trova sempre più a rischio a causa di traffico illegale; oltre agli esemplari contrabbandati vivi, molti altri sono vittima di bracconaggio e vendita illegale di parti dei loro corpi. Azioni che, oltre a minare la sopravvivenza di una specie, provocano sofferenze immani agli animali. A fronte di questo, gli esemplari ritrovati presso il magazzino di Valencia fanno purtroppo ipotizzare uno degli scenari peggiori spettati alle creature.
Gli esemplari ritrovati
Tra gli esemplari ritrovati, oltre a centinaia di animali imbalsamati di piccola taglia, anche elefanti, rinoceronti, coccodrilli e orsi polari. Un sequestro, pare, tra i più importanti mai effettuati in Europa; ha riguardato circa 400 specie protette inserite nelle liste CITES. Sono moltissimi gli animali ritrovati che appartengono a specie gravemente minacciate d’estinzione, come la tigre del Bengala e l’Addax (noto anche come antilope dalle corna a vite); tra gli esemplari anche l’orice dalle corna sciabola (Oryx dammah), mammifero africano oggi estinto.
In totale 1090 animali imbalsamati tra leoni, linci, leopardi delle nevi e scimmie; conservati in un magazzino nel comune spagnolo di Bétera. Oltre agli esemplari, rinvenute anche 198 zanne d’avorio di elefanti. Secondo quanto riporta il sito GreenMe, la Guardia Civile spagnola avrebbe fatto una prima stima; il valore della collezione potrebbe aggirarsi intorno ai 29 milioni di euro. A seguito del ritrovamento, il proprietario del magazzino, accusato di contrabbando e crimini contro la flora e la fauna, è finito sotto indagine; ma si resta in attesa di ulteriori accertamenti.
LEGGI ANCHE: Diritti legali agli animali selvatici: la scelta dell’Ecuador per prevenire gli abusi